Cosa aspettarsi dalla Cina

La Cina, con 1 miliardo e 375 milioni di abitanti, è lo Stato più popolato al mondo governato da una oligarchia comunista. Alla seconda economia mondiale l’Europarlamento non ha riconosciuto lo status di economia di mercato di RICCARDO RICCARDI

Milano, 18 maggio 2016 - La Cina, con 1 miliardo e 375 milioni di abitanti, è lo Stato più popolato al mondo governato da una oligarchia comunista. Alla seconda economia mondiale l’Europarlamento non ha riconosciuto lo status di economia di mercato. Va eliminato il dirigismo e va liberalizzato il tasso di cambio. Il voto del Parlamento non vincolante – la decisione spetta alla Commissione – secondo il vicepresidente di Confindustria Ferrarini «si schiera dalla parte dei produttori e dei lavoratori europei contro la concorrenza sleale». Con una lettera inviata al Sole 24 Ore l’Ambasciata cinese d’Italia contesta la decisione europea sottolineando come il governo cinese «continuerà ad approfondire le riforme, amplificare le aperture … e portare avanti il sistema di economia di mercato con caratteristiche cinesi». La Cina rappresenta un importante mercato di sbocco per l’Occidente, anche se importatore di manufatti contraffatti e di scarsa qualità prodotti a basso costo senza rispetto di regole.

La Cina è un continente di difficile comprensione: comunista e confuciano. Nel 1978 le intuizioni economiche di Deng Xiaoping dettero l’abbrivio per l’economia socialista di mercato liberalizzato, sia pure alla cinese. Il diritto individuale per le attività economiche ha permesso all’Impero di Mezzo di divenire la seconda potenza economica universale, ma con un debito pubblico e privato pari al 250% del Pil. Gli osservatori esteri si domandano se non bisogna cominciare ad aver paura di un rischio di crisi finanziaria sistemica paventata anche dalle stesse fonti governative. La Cina è il maggior creditore Usa, avendo in portafoglio un’enorme quantità di bonds statali. Che succederà se l’economia dell’Impero di Mezzo dovesse avere una brusca recessione? Si svilupperanno bolle contagiose per l’economia mondiale con gravi minacce per i Paesi più deboli dell’area gialla? Dalla Cina, Paese impenetrabile, ci si può aspettare di tutto. Una cosa è certa: un rallentamento economico cinese è un pericolo soprattutto per l’Occidente che verrà invaso da merci a prezzi ancora più bassi perché a costi di produzione pari a una ciotola di riso.