Caiolo, l’orso è tornato: predata un’arnia ai Bricioli sulle Orobie

Il sindaco Primavera Farina ha dato l’allarme alla popolazione sui social. Anche nella vicina Valcamonica si verificano avvistamenti di selvatici

Avvistamento di un orso

Avvistamento di un orso

Caiolo (Sondrio) – L’orso è tornato a fare capolino a Caiolo, nei boschi sopra il paese, probabilmente dopo essersi risvegliato dal lungo letargo invernale, che deve avergli messo una gran fame e voglia di miele, dato che la prima predazione del plantigrado, come comunicato sui social dal Comune di Caiolo, è ai danni di un’arnia. La comunicazione è breve e dice: "Si comunica che è stata confermata, da parte delle guardie provinciali, la predazione da parte di un orso di un apiario in località Bricioli sopra Caiolo. Prestate attenzione".

È il terzo anno consecutivo che viene rilevata la presenza dell’orso a Caiolo. Negli anni scorsi l’orso, che pare essere ghiotto di dolci e frutta, è stato addirittura ripreso da un video mentre si cibava di mirtilli in località Costa, a un’altitudine di 1400 metri, sui monti tra Albosaggia e Caiolo. Quell’avvistamento ha suscitato notevole preoccupazione, spingendo i vertici del Comune a parlare pubblicamente della la situazione.

"È noto che diversi orsi e altri grandi predatori si muovono sulle nostre montagne, ma spesso si tende a tenere queste informazioni nascoste per non allarmare la popolazione. La nostra valle è considerata una zona di espansione dei grandi predatori, a causa della gestione non adeguata del progetto orsi in Trentino, dove gli esemplari sono stati introdotti", avevano dichiarato Graziano Murada e Primavera Farina (sindaci di Albosaggia e Caiolo).

Lo scorso anno ci sono stati due avvistamenti: il primo vicino alla Valle del Livrio, a un’altitudine di 700 metri, e il secondo segnalato da una famiglia nei pressi del lago della Casera. Gli avvistamenti dell’orso a Caiolo stanno dunque richiamando l’attenzione sul tema della gestione della presenza dei grandi predatori sul territorio. Il Comune, insieme alle autorità provinciali, sta monitorando attentamente la situazione e invitando i residenti a prestare attenzione e adottare le precauzioni necessarie. Non distante, in Valcamonica, si verificano avvistamenti che potrebbero essere degli stessi orsi che di muovono in Valtellina, dato che i selvatici sono in grado di spostarsi anche di 40 chilometri al giorno e quelle che a fondovalle appaiono lunghe distanze, in quota sono invece relativamente brevi. Ciò consente agli orsi di aggirarsi tra Valtellina, Bresciano e Trentino.