Ronago, il parroco per la Quaresima: digiunate dallo smartphone

"Rinunciate a Facebook e televisione"

Social network e smartphone

Social network e smartphone

Ronago (Como), 26 febbraio 2015 - Altro che bistecca e dolci, la Quaresima a Uggiate Trevano e Ronago si fa rinunciando alla televisione e a Facebook, una mortificazione dello spirito più che della carne che ai tempi d’oggi, in cui tutti girano con uno smartphone in tasca, può costare di più che saltare un pasto. "Le regole astratte non hanno senso, occorre invece calarle nel tempo in cui si vive – spiega il parroco, Sandro Vanoli - E così possiamo anteporre il digiuno televisivo e della tecnologia a quello corporale. Nella nostra società mangiare di meno o di magro oggi è forse l’ultimo dei problemi. La tv, invece, è così invasiva da nuocere sia alla mente che allo spirito. La gente è talmente abituata a farsi ipnotizzare dal teleschermo e dai cellurali, da passare ore e ore, davanti a scene e chiacchiere di trasmissioni. Il peggio è che, spesso, le immagini passano distrattamente davanti agli occhi, e non ci si concentra su un programma scelto di proposito».

Da qui la proposta di utilizzare il tempo di Quaresima per provare a cambiare stile di vita. «Dovremmo approfittare di questo periodo per impostare un modello di vita da seguire nel resto dell’anno – conclude il parroco - La mortificazione televisiva, innanzitutto. Così da imporci una regola, valida anche dopo i quaranta giorni di penitenza. Potremmo dedicarci alle letture, anche religiose, conversare distesamente con i nostri cari, andare a trovare gli ammalati. La proposta per la Quaresima appena incominciata è di scegliere un giorno in cui tutta la famiglia si impone di digiunare insieme da tutti i network per un maggiore dialogo in famiglia, soprattutto durante il pasto serale».