Lurago d'Erba, l’anatomopatologo svelerà se il killer è il cane

Lurago d’Erba, avvolta nel mistero la fine di un pensionato di 85 anni

I carabinieri davanti all’abitazione dell’anziano

I carabinieri davanti all’abitazione dell’anziano

Lurago d'Erba, 16 febbraio 2016 - È stato trovato cadavere in casa tre giorni fa, la sua morte resta ancora un mistero che solo le conclusioni del perito anatomopatologo potranno svelare. Sullo sfondo l’ombra inquietante che il killer, se di morte violenta si è trattato, possa essere il rottweiler del figlio che la vittima - Cesare Porrati, 85 anni - accudiva con altri cani. Di sicuro sul corpo dell’ottantacinquenne sono state riscontrate lesioni compatibili con i morsi del cane. Si deve stabilire se le lesioni siano successive al decesso dell’uomo, che risultava avere problemi di cuore, oppure se il cane abbia avuto una reazione improvvisa che ha causato una caduta o un malore risultato fatale al pensionato.

Per il momento il fatto è stato classificato come incidente domestico, non si profilano colpe e il “super sospettato” - l’esemplare di rottweiler di due anni - è stato allontanato dalla casa e affidato all’Asl. Ma una risposta precisa deve essere data soprattutto perché ci sono degli aspetti che rendono intricata la vicenda. In primo luogo il cane era normalmente accudito dall’ottantacinquenne per cui il pensionato ne conosceva bene il carattere, in secondo luogo in quelle ore in cui Porrati è rimasto da solo con il rottweiler prima che il figlio - esperto proprio nel training e nella gestione dei cani - rientrasse dal lavoro e lo trovasse ormai esanime non sono stati avvertiti rumori strani né ringhi o grida d’aiuto. Questo è emerso dalle testimonianze dei vicini di casa, sentiti la sera stessa dai carabinieri. Terzo aspetto, l’animale non mostrava segni di agitazione, agli stessi veterinari dell’Asl è apparso quieto. Spetterà alla scienza a risolvere anche questo caso.