Occhi elettronici contro l’autismo

Lo studio: settanta bambini «vestiranno» telecamere speciali di SIMONA BALLATORE

Gli specialisti del centro Villa Santa Maria

Gli specialisti del centro Villa Santa Maria

Tavernerio, 25 aprile 2016 - Parte da Tavernerio una nuova ricerca per accendere un faro sull’autismo. Settanta bambini saranno sotto osservazione per capire la correlazione tra alcuni comportamenti (i cosiddetti comportamenti stereotipati) e i disturbi delle spettro autistico, utilizzando tecnologie di ultima generazione. Protagonista dello studio è Villa Santa Maria, centro specializzato nella cura e riabilitazione di bambini e ragazzi affetti da autismo e patologie neuropsichiatriche, guidato dalla presidente Gaetana Mariani, che negli anni è diventato punto di riferimento a livello internazionale per la ricerca scientifica. «I comportamenti stereotipati si possono osservare anche in pazienti sani, ma sono particolarmente frequenti nei soggetti affetti da disturbi dello spettro autistico.

Ciononostante rimangono un aspetto poco considerato anche dal punto di vista scientifico - spiega il professor Enzo Grossi, direttore scientifico del centro di Tavernerio -. Lo studio osservazionale che stiamo avviando vuole quindi indagare in maniera sistematica il fenomeno, monitorandone anche la gravità, la frequenza e la complessità per verificare quali correlazioni ci siano con la patologia e verificare quali situazioni rendano più frequenti o più sporadiche queste manifestazioni». Ci si affida a occhi elettronici - otto body cam - che registreranno i comportamenti motori, sensoriali, vocali e intellettivi dei ragazzi durante le attività scolastiche ed educative. Le body cam sono affidate alle operatrici del centro e posizionate in modo da non dare creare imbarazzo o curiosità. L’indagine durerà dieci settimane, con il coinvolgimento di 16 educatrici e il materiale raccolto sarà poi analizzato da una squadra di specialisti di diverse discipline.

A coordinare il progetto è il dottor Franco Vanzulli, neurologo e neuropsichiatra dell’infanzia e dell’adolescenza. «Villa Santa Maria rappresenta un ambiente privilegiato per raccogliere informazioni e dati accurati sui comportamenti e le abitudini dei bambini - sottolinea Grossi - è anche per questo che siamo diventati un centro di riferimento a livello internazionale per chi si occupa di ricerca scientifica nell’ambito dell’autismo». Continuano parallelamente anche le attività formative dedicate agli specialisti. Venerdì a Villa del Grumello settanta partecipanti fra neuropsichiatri, pediatri e fisioterapisti sono stati radunati dall’èquipe di Tavernerio, in collaborazione con la fondazione Alessandro Volta, per un workshop sulle distonie primarie e secondarie con tecniche di neurostimolazione.