Scontro fra Tornado ad Ascoli, gli aerei erano partiti da Ghedi. Quattro militari dispersi

I piloti sarebbero riusciti ad eiettarsi prima dell'impatto. Preoccupazione alla base militare bresciana

Un Tornado del 6/o Stormo sulla pista della base aerea di Ghedi

Un Tornado del 6/o Stormo sulla pista della base aerea di Ghedi

Ghedi (Brescia), 19 agosto 2014 - Erano partiti dalla base di Ghedi (Brescia) i due Tornado dell'Aeronautica Militari che si sono scontrati in volo in provincia di Ascoli Piceno: i 4 militari coinvolti nel sinistro risultano ancora dispersi, mentre un incendio scoppiato per la caduta dei due velivoli ha lambito l'abitato di Mozzano. I due aerei stavano svolgendo una missione di addestramento e le cause dell'incidente sono al vaglio dei tecnici militari. Sul posto sono arrivati gli elicotteri del soccorso aereo e altri caccia per ricognizione nella speranza di trovare vivi i quattro piloti che, dalle prime informazioni, sarebbero riusciti ad eiettarsi. Infatti secondo i primi testimoni almeno tre di loro sono riusciti a lanciarsi fuori. E' stato trovato un paracadute di uno dei militari. Grande preoccupazione nella base di Ghedi, la "Alfredo Fusco", sede del sesto Stormo.

LA BASE - Costruito all'inizio della Prima Guerra Mondiale, e' sempre stato un aeroporto dell'Aeronautica Militare. Il 6/o Stormo e' legato a doppio filo con la citta' di Ghedi, sua sede dal 1951. Ad utilizzare oggi l'aeroporto sono il 102/o Gruppo, il 154/o Gruppo e il 156/o Gruppo. L'attuale comandante della Base e' il colonnello Andrea Di Pietro. All'interno dell'aeroporto militare sono conservate anche bombe atomiche B61-4. La missione del 6/o Stormo e' quella di acquisire e mantenere la capacita' di effettuare, in accordo alle modalita' stabilite dai piani operativi nazionali e NATO, operazioni di attacco, ricognizione e supporto alle forze di superficie contro obiettivi relativi alle forze e al potenziale nemico.

Il 6/o Stormo ha una doppia dipendenza: Nazionale e NATO. Secondo la catena NATO fa capo al Quartier Generale delle Potenze Alleate in Europa (SHAPE) attraverso l'Air Component Command (CCAir) di Ramstein. Nell'ambito del concetto di Difesa integrata della NATO, coopera con il personale USAF del locale 704/o Munitions Support Squadron (MUNSS), in base agli accordi Italia-Usa, sottoscritti col Memorandum of Understanding (MOU) del 1963.