Lui 41 anni e lei 18: "Non lasciarmi". La uccide e poi si toglie la vita

Luigi Cuel, bresciano, dipendente di una concessionaria di San Zeno , si sarebbe impiccato a un albero dopo avere ammazzato la ex, Cezara Musteata, studentessa in un istituto tecnico di Desenzano, ma residente a Castiglione delle Stiviere, che non ne voleva più sapere di lui di Beatrice Raspa

Luigi Cuel e Cezara Musteata (Facebook)

Luigi Cuel e Cezara Musteata (Facebook)

Sedena di Lonato (Brescia), 2 settembre 2015 - Lei lo lascia, lui cade in depressione e fa il gesto estremo: uccide la giovanissima fidanzata e poi si toglie la vita. Drammatico epilogo di una relazione sentimentale naufragata ieri sera: nella campagne della frazione di Sedena sono stati trovati i corpi di un 41enne e di una ragazza di diciotto. Il rinvenimento dopo le 19 nei pressi di una cascina in località la Pampa, in via Cuccagna, in un luogo sperduto sulle colline.

I carabinieri della compagnia di Desenzano del Garda ritengono ormai chiara la dinamica dell’omicidio-suicidio organizzato dall’uomo. Il 41enne, Luigi Cuel, bresciano, dipendente di una concessionaria di San Zeno, si sarebbe impiccato a un albero dopo avere ammazzato la ex, Cezara Musteata, studentessa in un istituto tecnico di Desenzano, ma residente a Castiglione delle Stiviere (Mantova), che non ne voleva più sapere di lui. L’avrebbe soffocata con delle fascette e poi l’ha fatta finita. Un’intenzione affidata a una lettera che è stata ritrovata sul posto. L’ex fidanzato avrebbe attirato la sua giovanissima amata in quel luogo molto isolato con la scusa dell’ennesimo incontro chiarificatore. A fare scattare le ricerche un amico che ha chiamato il 112. Preoccupato perché da un paio di giorni non vedeva lui in giro e lo sapeva molto depresso in seguito alla rottura con la giovane donna, ha pensato di dare l’allarme. Ancora un caso che sconvolge la provincia di Brescia a nemmeno tre settimane dal duplice omicidio dei pizzaioli Francesco Seramondi e della moglie Giovanna Ferrari.

di Beatrice Raspa