The Floating Piers, sarà vietato sorvolare il lago d'Iseo

“The Floating Piers” ha chiesto il provvedimento all’Enac di MILLA PRANDELLI

Passerella di Christo (Fotolive)

Passerella di Christo (Fotolive)

Sulzano, 30 marzo 2016 - Presto sul lago d’Iseo potrebbero entrare in vigore delle restrizioni di volo valide per elicotteri, aeromobili, droni e altri mezzi volanti anche non a motore di proprietà privata. A richiedere il provvedimento all’Ente nazionale aviazione civile è stata la cabina di regia di “The Floating Piers”, di comune accordo con la società che sta realizzando la grande opera d’arte che dal 18 giugno al tre luglio unirà Sulzano con Monte Isola. «Abbiamo chiesto un codice di restrizione dello spazio aereo all’Enac – commenta il coordinatore della cabina di regia Paola Pezzotti – in primo luogo per questioni di sicurezza, che per noi è prioritaria, ma anche per rispettare il copyright secondo gli accordi che sono stati stilati con Christo e il suo team».

Sul lago, dunque, se l’Enac soddisferà la richiesta della cabina di regia, potranno volare solo i mezzi di soccorso, delle forze di polizia e delle Forze Arnate, che avranno un luogo dedicato per atterrare a Sulzano, dove sarà creato un apposito spazio. La prossima settimana in Regione Lombardia si terrà un vertice per approntare il piano operativo sanitario, ma già ieri pomeriggio l’eliambulanza del 118 ha effettuato una serie di sopralluoghi sulle acque, sui porti e sui punti del Sebino dove sarà possibile atterrare per eventuali emergenze. Sempre ieri si è svolto un incontro sulla presenza della Protezione civile nel territorio.

«Serviranno circa 300 operatori di protezione civile al giorno – rimarca Paola Pezzotti – andranno a supportare il lavoro delle forze dell’ordine e dei soccorritori». All’incontro svoltosi alla Comunità montana del Sebino bresciano erano presenti un funzionario della Protezione Civile di Brescia e uno della Regione Lombardia. «Crediamo che sia necessario pensare a un supporto regionale – rimarca Pezzotti – poiché ci troviamo di fronte a quello che si prospetta come un grandissimo evento, a cui parteciperanno, solo per quanto riguarda la macchina organizzativa e la sicurezza. centinaia di persone. Se poi pensiamo a quanti visitatori arriveranno, allora appare evidente che una struttura sovracomunale o provinciale non basta».