Volantini anonimi scaldano Rovato. "Debiti sulle tasse", scatta la denuncia

Presi di mira quattro membri della maggioranza in consiglio comunale

L'arresto è stato compiuto dai carabinieri della compagnia di Giugliano

L'arresto è stato compiuto dai carabinieri della compagnia di Giugliano

Rovato, 16 novembre 2016 - Bufera a Rovato dove mani anonime hanno distribuito un volantino che denigra alcuni amministratori e membri della compagine attualmente al Governo della città franciacortina formata da appartenenti a Lega Nord, Lista Civica - per Rovato la Civica e Forza Italia. Nella notte tra lunedì e martedì in alcuni punti strategici del paese tra cui i bar più frequentati e il cimitero sono stati appesi fogli in cui si accusano il vicesindaco Pierluigi Toscani, sua moglie Gabriella Pe’, consigliere comunale, l’assessore ai servizi sociali Simona Bosio e quello all’urbanistica Daniela Dotti di avere debiti con il Comune di Rovato e con i Rovatesi.

Il totale, secondo quanto si legge sul volantino, ma che non è stato confermato ufficialmente, sarebbe attorno a 150mila euro. Sui fogli è apposta la firma del “Movimento 5 Stelle” che, però, si è detto completamente estraneo alla vicenda. I quattro amministratori ieri in giornata hanno deciso di affidarsi all’avvocato Gianbattista Scalvi, che alle 17 li ha accompagnati alla locale caserma dei carabinieri per depositare una denuncia querela.

Il sospetto del quartetto è che dietro quanto accaduto ci sia una persona vicina alla Lega Nord, che secondo loro da tempo rema contro il movimento. Sarebbe stata ripresa da telecamere di sorveglianza del Comune e di privati. Nei filmati apparirebbe, secondo quanto spiegato dal vicesindaco Toscani, non solo la persona ma anche letto il numero di targa del veicolo usato per spostarsi tra le strade del paese, che risulterebbe appartenente alla sua famiglia. Ci sarebbe anche un testimone.

«Neghiamo con forza ciò che è stato scritto da una persona che vuole solamente screditare le nostre persone e la Lega Nord, a cui tanto essa deve – spiega il vicesindaco Pierluigi Toscani – per essere chiari mia moglie oggi dovrà pagare la seconda rata della tassa sui rifiuti relativa a uno dei locali di famiglia. È previsto dal regolamento comunale e vale per noi come per tutti gli altri. Anche io e gli altri amministratori siamo nella stessa situazione. Non è assolutamente vero che non paghiamo le tasse».