Tragedia a Rovato, "Inaccettabile morire a 19 anni sul lavoro"

Il sindacato Fim Cisl: "Una sconfitta per tutti". La tragedia a distanza di pochi giorni dal fatale incidente a Milano

La ditta dove è avvenuta la tragedia. Nel riquadro, la vittima

La ditta dove è avvenuta la tragedia. Nel riquadro, la vittima

Rovato (Brescia), 18 gennaio 2018 - È morto nella notte Luca Lecci, l'operaio di 19 anni di Villa Carcina che ieri, mercoledì 17 gennaio, era rimasto schiacciato in un tornio sotto gli occhi del padre, titolare dell'azienda di Rovato dove è avvenuto l'incidente. Il dramma si è consumato a pochi giorni di distanza dalla tragedia avvenuta a Milano, costata la vita a tre operai. 

Il segretario generale Fim Cisl, Marco Bentivogli ha detto che è "inaccettabile morire a 19 anni sul lavoro" parlando di "una sconfitta di tutti". "Luca giovanissimo operaio, aveva appena 19 anni - ricorda Bentivogli - ha avuto incidente ieri al tornio dell'azienda di famiglia, le condizioni sono apparse subito gravi, non ce l'ha fatta è morto questa notte nell'ospedale civile di Brescia. La vicinanza di tutta la Fim alla famiglia e al papò di Luca. Quella di oggi si aggiunge ai tre operai: Marco, Giuseppe, Arrigo, morti l'altro ieri a Milano mentre facevano manutenzione ad un forno dell'azienda metalmeccanica Lamina. E sottolinea: "E' inaccettabile che mentre parliamo di industry4.0 e digitalizzazione delle imprese si continuino a verificare morti e incidenti sul lavoro. Quanto accaduto in questi giorni deve spingere ad ampliare e lavorare di più sulla sicurezza, l'obiettivo deve essere zero incidenti. Per farlo serve lavorare senza sosta sulla cultura della sicurezza che si coltiva ogni giorno attraverso investimenti sugli impianti e formazione. Per questo venerdi' - conclude - è stato proclamato da Fim, Fiom e Uim uno sciopero di un'ora in tutta la Lombardia perché questi morti non rimangano solo cronaca".

"Dopo l'ennesima morte sul lavoro abbiamo chiesto di ampliare le ore di sciopero nelle aziende della zona di Rovato, nel Bresciano, dove è morto l'operaio di 19 anni" ha annunciato il segretario della Fiom di Brescia Francesco Bertoli alla vigilia di una manifestazione che si terrà domani a Milano. "In una settimana abbiamo avuto l'operaio gravemente ustionato a Calvisano, nel Bresciano, poi la vicenda di Milano e ora il decesso del 19enne. Tutti dobbiamo fare di più per garantire più sicurezza sul lavoro" ha detto Bertoli aggiungendo: "I datori di lavoro devono mettere più risorse, più forza lavoro e fare più formazione, ma anche noi come sindacato non possiamo sottrarci e migliorare nel rapporto con i lavoratori".