Nuovo Dpcm, il sindaco di Brescia: "Più trasparenza sui dati delle zone"

Il primo cittadino sposa la linea di Regione Lombardia: "Ci sono 21 parametri che determinano i fattori di rischio, li si pubblichi"

Emilio Del Bono (Fotolive)

Emilio Del Bono (Fotolive)

Brescia, 5 novembre 2020 - Sposa la linea di Regione Lombardia riguardo l'ultimo Dpcm il sindaco di Brescia, Emilio del Bono: "È stato doveroso e necessario fissare dei criteri oggettivi che determinino la collocazione delle Regioni in una fascia più o meno critica, con l'attivazione delle conseguenti misure restrittive a tutela della salute. Ma serve trasparenza sui dati. Ci sono 21 parametri che determinano i fattori di rischio. Parametri come posti letto occupati e posti in terapia intensiva occupati, che sono anche condizionati da scelte di gestione sanitaria e mobilità dei malati".  Nel nuovo decreto del Governo, ieri sera, è stata svelata l'attesa mappa delle zone rosse, arancioni e gialle con le relative e annunciate restrizioni anti Covid.  E la Lombardia è stata definita zona rossa con un conseguente regime di lockdown. 

Il primo cittadino prosegue su Facebook: "Si pubblichino questi parametri, Provincia per Provincia, quelli più vecchi e quelli più nuovi. Solo così si potrà valutare la collocazione di territori sub regionali in modo diversificato", sottolinea, chiedendo che "questo passo venga fatto per trasparenza e serietà". "I cittadini devono essere messi in grado di sapere se i loro sacrifici sono giustificati e necessari. E gli stessi amministratori locali devono avere tutti i dati necessari per rappresentare e tutelare il loro territorio sotto ogni punto di vista. Siamo in tempo facciamolo", conclude.