Sfregiato con l'acido, William Pezzullo: "Ho perso tutto, lei si fa le foto e ride"

"Lei mi sembra più felice. Ha una pagina Facebook dove mette le foto col marito. Beata lei... Ride... Si diverte... Io, invece, non ho più nulla" di MILLA PRANDELLI

William con sua madre (Fotolive)

William con sua madre (Fotolive)

Travagliato, 19 aprile 2016 - Nonostante tutto William Pezzulo riesce a sorridere. E lo fa perché ha una famiglia e amici che non lo lasciano mai solo. Ha mamma Fiorella, papà Nerio, sua sorella Tatiana, il cognato Federico e i nipoti Allison e Dennis, E tanti altri. La vita per William è dura. «Dura? È dire poco - raconta - non esco da casa da quando sono tornato dall’ospedale. Non riesco. Prima ero sempre in giro. Ero un ragazzo attivo. Ero un culturista e praticavo la boxe a livelli semi professionali. Ora non sono nulla. E devo ringraziare solo e unicamente Elena: la mia ex, che mi ha gettato una secchiata di acido addosso».

William Pezzulo dice di non provare odio per chi lo ha ridotto così: «Era la notte del 19 settembre 2012, mentre facevo ritorno a casa mi sono trovato davanti due persone con passamontagna e vestite di scuro. Il più massiccio mi ha immobilizzato. L’altra, che ho poi saputo essere la mia ex Elena, mi ha gettato una secchiata di acido. Loro sono fuggiti. Io mi sono alzato e ho visto che i vestiti si sono sciolti, ero tutto sporco di nero e il bruciore si faceva più intenso. Preso dall’istinto di sopravvivenza ho aperto gli occhi e ho bussato a casa di una amica. Sono corso in bagno per lavarmi. Tutto inutile. L’acido mi ha devastato. La mia amica ha chiamato i miei, i carabinieri e il 118. Mi sono svegliato dopo due giorni. I carabinieri, quando mi sono ripreso mi han dettto di averli catturati. Non ho avuto nessuna reazione alla notizia, nessuna rabbia, nessun rancore, forse perché ancora non avevo realizzato».

Da quel momento per William è iniziato il calvario. Gli hanno asportato un occhio. Dall’altro vede pochissimo. Presto si sottoporrà a una nuova operazione di impianto della cornea. «Non posso nemmeno fare culturismo - dice William - era bello. Amavo il mio corpo. Ora sono senza un pettorale. Non vedo. La pelle che mi hanno impiantato non è mia e quindi sudo anche in inverno. Lei mi sembra più felice. Ha una pagina Facebook dove mette le foto col marito. Beata lei... Ride... Si diverte... Io, invece, non ho più nulla».