Lago d'Iseo, Christo ha unito la terra e l'acqua

A passeggio sui moduli galleggianti dell'installazione dell'artista di MILLA PRANDELLI

La passerella di Christo

La passerella di Christo

Iseo, 18 febbraio 2016 - In viaggio con Christo sui primi pezzi di “The Floating Piers”, la maxi installazione che dal 18 giugno al 3 luglio renderà il lago d’Iseo la capitale mondiale dell’arte. Per la prima volta il prefetto di Brescia Valerio Valenti, l’assessore regionale Mauro Parolini e diversi sindaci del territorio hanno effettuato un sopralluogo con il grande artista e posato il piede sui blocchi di polietilene ad alta densità che in questi giorni stanno formando una grande isola ormeggiata di fronte all’ex azienda Montecolino-Caproni, dove si trova il cantiere di preparazione dell’opera d’arte. «Per ora abbiamo realizzato dieci pezzi da cento metri di lunghezza e 16 di larghezza - ha spiegato Christo - ogni metro quadrato persa un quintale». L’artista ieri appariva entusiasta e animato di una energia quasi febbrile. Caschetto da cantiere calato in testa, ha personalmente mostrato la struttura galleggiante ai suoi ospiti: un’esperienza mozzafiato impreziosita dal colore del tramonto sulle nuvole cariche di pioggia.

Per tutti è stata forte la percezione dell’ondeggiare dei blocchi, proprio come auspicato dall’ideatore dell’opera. «Quando la struttura sarà pronta, verrà ricoperta di stoffa gialla che una volta bagnata virerà all’arancione, con un effetto estremamente sensuale. Per questo consiglio chi ci salirà di farlo a piedi nudi, di modo da percepire al meglio i movimenti dell’acqua», dice Cristo. L’artista, che ieri ha appreso come in questi giorni stiano prendendo corpo diversi eventi ispirati alla sua installazione. «Non posso che essere felice che The Floating Piers ispiri la popolazione del lago d’Iseo e non solo – ha rimarcato – Ognuno è libero di interpretare il mio lavoro come vuole e di trovarvi delle suggestioni».

Christo ha mostrato un vero e proprio trasporto nei confronti dei luoghi e della sua gente: «Amo il lago d’Iseo e adoro la sua gente, non posso dire quale luogo preferisco poiché per me è un tutto magnifico». Poi una piccola rivelazione: all’artista bulgaro naturalizzato americano piacciono moltissimo i prodotti tipici del posto e che ha una predilezione per le sardine essicate servite con la polenta e per il salame di Monte Isola.

La giornata di sopralluoghi è servita anche a fare il punto della situazione. «Le opere sono a buon punto – ha specificato il prefetto di Brescia Valerio Valenti. Per ora non abbiamo particolari preoccupazioni. Abbiamo avuto diversi incontri e tenuto vari tavoli tecnici, non ultimo quello sulla sicurezza». L’assessore regionale Mauro Parolini si è detto entusiasta: «Si tratta di un evento di caratura internazionale che porta e porterà grande prestigio alla zona». Il Sebino sta godendo di una notorietà mediatica incredibile: il luogo e l’evento è stato consigliato dalla celebre guida Lonely Planet o da giornali come il Washington Post e il Times, oltre che sulle tv di tutto il mondo.