Bergamo, 22 aprile 2015 - Dalle prime ore del mattino, la Polizia di Bergamo e la Guardia di finanza di Brescia stanno eseguendo alcune misure cautelari nei confronti di italiani e stranieri ritenuti responsabili dei reati di furto in appartamento, ricettazione, truffa e utilizzo di carte di pagamento clonate. In corso decine di perquisizioni nelle province di Bergamo, Brescia, Milano e Cremona. Nell’ordinanza, il gip del Tribunale di Bergamo ha disposto la custodia cautelare in carcere di tre soggetti e gli arresti domiciliari di un quarto soggetto, nonché l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria a carico di ulteriori 7 indagati.
La attività investigative, iniziate nel 2013, svolte dalla Squadra Mobile di Bergamo e dal Nucleo di Polizia Tributaria di Brescia, hanno consentito di accertare che i reati, tra i quali furti in appartamento, truffe commesse mediante la spendita di assegni rubati o smarriti, ricettazione, e, in un caso, favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, sono stati commessi principalmente nelle province di Bergamo, Brescia, Mantova, Cremona e Milano. Il gruppo criminale aveva posto la propria base operativa in un edificio ad Antegnate, nelle vicinanze di Brescia, di proprieta' di una societa' immobiliare fallita, che e' stato sottoposto a perquisizione. All'operazione ha collaborato personale del Commissariato di P.S. di Treviglio, del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia, del Reparto Volo di Milano, del Reparto Cinofili della Polizia di Stato e del Comparto AT.PI della Guardia di Finanza.