Condannata dopo la separazione
Bergamo, 16 giugno 2019 - Le separazioni possono diventare pericolose e costose, non solo per gli alimenti. A dimostrarlo è la vicenda accaduta nella primavera del 2016 a Bergamo, dove un 60enne da tempo in lite con la consorte, dalla quale era in fase di separazione, si è trovato alleggerito di 100mila euro dal conto corrente che aveva mantenuto cointestato con la donna, nonostante la vita di coppia fosse giunta al capolinea. Scoperto l’ammanco, l’uomo ha presentato denuncia e le indagini hanno appurato che a impossessarsi del denaro era stata proprio la moglie, irritata per il fatto di essere stata “scaricata” per una compagna più giovane. Per questo ,la donna è stata condannata a 1 anno e 4 mesi per appropriazione indebita.
Il giudice Donatella Nava, che ha accolto la richiesta di condanna avanzata dalla pubblica accusa, ha subordinato la sospensione condizionale della pena alla restituzione dell’intera somma entro tre mesi da quando la sentenza è passata in giudicato. L’imputata, che non si è mai presentata alle udienze, è stata giudicata con l’abbreviato e ha beneficiato dello sconto di un terzo sulla pena.