Aereo in tangenziale a Orio, si schiantano per fare il selfie

Sul luogo del disastro code di curiosi e turisti che vogliono una foto

Tamponamento per fare una foto all'aereo uscito fuori pista a Orio (De Pascale)

Tamponamento per fare una foto all'aereo uscito fuori pista a Orio (De Pascale)

Bergamo, 8 agosto 2016 - Il boeing 737-400 della Asl Airlines con la scritta e i colori della Dhl parcheggiato sul prato a lato della ex statale Cremasca continua ad attirare l’attenzione dei curiosi che transitando vicino all’aeroporto di Orio al Serio si fermano per fotografarlo. Una operazione che può risultare anche pericolosa, come dimostra l’incidente accaduto ieri mattina alle 11.30 proprio in zona dello scalo orobico. Il bilancio è di tre feriti lievi. Ancora da chiarire l’esatta dinamica, secondo una prima ricostruzione due donne a bordo di una Ford Fiesta si erano fermate a bordo della carreggiata per scattare qualche foto al relitto. Nel momento in cui stavano ripartendo non si sono accorte dell’arrivo di una Golf condotta da un 28enne: lo scontro è stato inevitabile. Un impatto non violento che ha causato danni alle auto. Ma le conseguenze peggiori sono state per la viabilità, visto che in breve sulla Cremasca, in direzione Bergamo, si sono formate lunghe code.

Incidente automobilistico a parte, a Orio al Serio è tornata la normalità. Il Boeing forse già da oggi verrà tagliato in tre parti, che saranno rimosse. Ma dell’incidente di venerdì ancora non si conoscono le cause. Occorrerà attendere le perizie delle scatole nere, da parte dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo, mentre la procura di Bergamo ha aperto un fascicolo senza ipotesi di reato. Intanto un filmato, realizzato da Pietro Rinaldi, training manager di Dastyflysim, centro di simulazione professionale di Boeing 737-800 a Pedrengo, in via Carducci, ha ricostruito come è andata. Una ricostruzione che non ha finalità di rappresentare le cause e i motivi, ma una dinamica in base ai dati conosciuti. Nel video sono state ricreate le condizioni di vento e pista e grazie a simulatore ricostruita una situazione simile alla realtà. Nel filmato viene stimato che il punto di atterraggio risulti essere posto a circa 500 metri dal fine pista.