Tre squadre, una sola parola d’ordine: riscatto. Città di Varese, Caronnese e Castellanzese sono chiamate nel turno infrasettimanale di campionato di oggi, alle 15, a mandare al macero gli stop di domenica scorsa. I biancorossi, dopo la beffarda sconfitta di Novara maturata in pieno recupero che ha interrotto la serie positiva di vittorie con Lavagnese e Fossano, ricevono al “Franco Ossola“ il Gozzano. La cliente è di quelle tutto pepe, avendo peraltro trascorsi recenti in serie C ed essendosi aggiudicata lo scorso campionato di quarta serie. I piemontesi hanno poi rinunciato per ragioni economiche a salire di categoria.
"Dopo la sconfitta di domenica – afferma il tecnico Ezio Rossi – c’era grande delusione che speriamo diventi rabbia positiva, arriviamo da una sconfitta che questa rabbia deve darcela, il Gozzano ha cambiato molto rispetto all’anno scorso ma ha giocatori come Coccolo, Cappellani, Cozzari e Montesano che sono ottimi per la categoria". Dirige il signor Luca Tagliente di Brindisi. Prima vittoria stagionale cercasi per la Caronnese di Manuel Scalise, in campo contro i liguri del Vado al “Chittolina“. Le due compagini hanno lo stesso magro bottino di classifica ovvero due punti in tre gare. "Ho rivisto la partita – dice Scalise ripensando al match perso con il Derthona – abbiamo avuto un paio di occasioni importanti ma non le abbiamo concretizzate ma non dobbiamo essere disfattisti, i presupposti per fare bene ci sono". Dirige il signor Alfredo Iannello di Messina. La Castellanzese di mister Andrea Ardito cercherà al “Provasi“ di mandare in scena contro la Virtus Ciserano Bergamo lo stesso copione recitato due turni fa contro la Vis Nova Giussano con la vittoria per 2-0. I bergamaschi sono anch’essi reduci da una sconfitta contro il San Giuliano e cercano riscatto. In trasferta hanno già una vittoria all’attivo contro il Ponte San Pietro. Auspicio dei neroverdi è di replicare il 4-1 con cui si imposero sugli orobici nella stagione 2019-20. Il fischietto sarà quello del signor Dylan Marin della sezione di Portogruaro.
Cristiano Comelli