Nelle parole di Sergio Scariolo si capisce che non c’è piena soddisfazione per una vittoria che ha messo sul piatto un problema che la squadra si porta dietro dall’inizio dell’anno: l’uniformità nel rendimento.
"Abbiamo prodotto dei buoni quindici minuti iniziali – spiega – poi abbiamo avuto un grave blackout negli ultimi cinque minuti del secondo quarto. Siamo poi ripartiti bene uscendo dagli spogliatoi, anche perché abbiamo fatto qualche aggiustamento, ma soprattutto alcuni nostri elemento hanno giocato con orgoglio". A cause delle assenze la difesa non è stata impeccabile "Ci siamo scoperti un po’ in alcuni ruoli ma abbiamo tenuto bene contro Beane e Keene. Siamo stati bravi a controllare i rimbalzi contro quella che è la migliore del campionato a rimbalzo in attacco. Nel finale ci sono stati alcuni errori e alcuni falli ingenui da parte di chi ha un’età che è quella che è, con poca esperienza e speriamo che traggano un insegnamento da questi sbagli. Do merito ai nostri lunghi di aver tenuto bene in difesa contro gli esterni avversari".
Resta il fatto che senza Teodosic e Belinelli questa vittoria ha un significato importante. "Ci mancano i nostri generatori di gioco principali e dobbiamo avere un po’ più di pazienza, anche se non è nella nostra filosofia".