Basket, la Pallacanestro Varese penalizzata di 16 punti per frode sportiva. Inibizione per il presidente Vittorelli

Decisione del Tribunale Federale per il lodo Milenko Tepic. La squadra, quinta in classifica, si ritroverebbe ultima e retrocessa de facto. Il club: “L’irregolarità contestata non ha prodotto alcun vantaggio”

Pallacanestro Varese

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Varese – Clamoroso nella pallacanestro: Varese penalizzata di 16 punti in classifica. La Openjobmetis Varese, al momento quinta in classifica con 28 punti, si ritroverebbe ultima a 12 punti. praticamente retrocessa de facto. 

Il Tribunale federale, a seguito del deferimento della Procura federale per atti di frode sportiva e di illecito sportivo, ha applicato alla Pallacanestro Varese la penalizzazione di 16 punti in classifica “da scontarsi nell'anno sportivo in corso per non aver ottemperato al pagamento di tutte le obbligazioni nei confronti di tesserati contrariamente a quanto prodotto in sede di ammissione al campionato di Serie A 2022-2023”.  Lo rende noto la (Fip) in un comunicato, aggiungendo che il Tribunale federale ha inoltre inibito il presidente della Pallacanestro Varese, Marco Vittorelli, fino al 13 aprile 2026 (tre anni). 

La vicenda dovrebbe riguardare il caso Milenko Tepic, ex promessa del basket serbo approdato a Varese nel 2019, ormai a fine carriera, per scendere in campo appena tre volte. Tepic aveva fatto ricorso per una parte di stipendio non versato e la società in effetti aveva saldato il lodo nel novembre scorso. Probabilmente, avrebbe dovuto farlo prima dell’inizio del campionato. 

La replica

Immediata la replica della squadra di basket: “Pallacanestro Varese apprende con sconcerto e stupore il provvedimento assunto in data odierna dal Tribunale Federale e che si riferisce a fatti accaduti anni fa. Ritenendo di non aver violato alcuna norma federale, attendiamo le motivazioni per comprendere le cause di una decisione inaspettata. Annunciamo, pertanto, che effettueremo immediato reclamo alla Corte d’Appello Federale affinché vengano accolte le nostre legittime difese”.

Successivamente è arrivata un’ulteriore precisazione. “La società Pallacanestro Varese – si legge in una nota – ribadisce che l'irregolarità formale che le è stata contestata non è stata commessa dai propri dirigenti. E in ogni caso, l'irregolarità contestata non ha generato alcun vantaggio per la Società; non ha inciso in alcun modo sull'iscrizione al campionato in corso; non riguarda i rapporti con gli attuali tesserati, bensì con un ex giocatore. La Società Pallacanestro Varese ha peraltro saldato tutte le pendenze dovute già da molti mesi. Alla luce di tali evidenze, la sanzione ipotizzata per la suddetta eventuale irregolarità di carattere amministrativo risulta sproporzionata e tale da alterare il risultato sportivo e compromettere lo stesso futuro della Società