
Ilaria Pagani è la prima sindaca della storia di Saronno
Saronno (Varese), 9 giugno 2025 – Ilaria Pagani è la prima sindaca della storia di Saronno. Lo diventa come ha detto lei con una vittoria corale e collettiva. Un risultato unico che parte dall'affluenza. Un dato sorprendente per molti osservatori: l’affluenza al ballottaggio per le elezioni comunali di Saronno ha raggiunto il 53%, superando il 50,4% registrato al primo turno. Un incremento in controtendenza rispetto a quanto accade solitamente nei secondi turni, dove spesso si registra un calo della partecipazione. Il dato finale, arrivato nel pomeriggio di lunedì 9 giugno, conferma invece un rinnovato interesse dei saronnesi per la scelta del nuovo sindaco.
Al primo turno, svoltosi domenica 26 maggio, Rienzo Azzi ha conquistato il 43,35% delle preferenze, distanziando la sfidante Ilaria Pagani, ferma al 27,56%. Un risultato che ha portato i due candidati al ballottaggio, per contendersi la guida del Comune per i prossimi cinque anni. I dati ufficiali, che tengono conto di 21 sezioni 38, vedono Rienzo Azzi e la coalizione del centrodestra al 47,34% (4.209 voti) e la coalizione di centrosinistra, della candidata Ilaria Pagani, al 52,66% (4.682 voti). Pagani risulta avanti di più di 400 voti.
Il nuovo consiglio comunale sarà guidato da una maggioranza di centrosinistra composta da Partito Democratico, Tu@Saronno e Insieme per Crescere Azione. Il Partito Democratico porterà in aula dieci consiglieri, tra cui Lucy Sasso, Francesco Licata, Riccardo Giannoni e Simone Galli. Tu@Saronno ne avrà tre: Francesca Rufini, Massimiliano D’Urso e Maria Cornelia Proserpio. Due, invece, i rappresentanti per Insieme per Crescere Azione: Silvio Barosso e Matteo Sabatti. La minoranza sarà composta da esponenti del centrodestra e delle civiche escluse dal ballottaggio: Forza Italia con tre seggi (tra cui Rienzo Azzi e il figlio Lorenzo), Fratelli d’Italia con due, la Lega con uno, Obiettivo Saronno con due consiglieri e Saronno Civica con uno. Un consiglio con una chiara maggioranza, ma anche con una presenza variegata dell’opposizione.