
Giulia Maria Crespi, fondatrice del Fai, era particolarmente legata al monastero di Torba
Varese, 7 giugno 2025 – Fra gli eventi che punteggiano il suo cinquantenario, il Fai - Fondo per l'Ambiente Italiano torna al suo primo bene, uno fra i più amati, il monastero di Torba a Gornate Olona per celebrare nell'anniversario della sua nascita, la fondatrice Giulia Maria Crespi (1923-2020), che lo acquistò personalmente, per donarlo nel 1977 alla Fondazione appena nascente, con un gesto generoso, audace e visionario.
Un gioiello Unesco
Da allora il monastero di Torba è stato restaurato, aperto al pubblico e valorizzato, e oggi accoglie decine di migliaia di visitatori e vanta il riconoscimento di sito Unesco, Patrimonio Mondiale dell'Umanità per le testimonianze della sua storia longobarda.

La dedica alla fondatrice
La dedica a Giulia Maria Crespi è stata celebrata venerdì mattina 6 giugno con una messa nella piccola chiesa medievale di Santa Maria, officiata per la speciale occasione dall'arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, su un altare disegnato dal celebre architetto Mario Botta, che è stato così inaugurato.
L’altare restaurato
L'altare restituisce alla chiesa, che ne era rimasta priva (trasformata perfino in una stalla nel Novecento), un elemento imprescindibile del suo aspetto, della sua funzione e del suo spirito: un segno contemporaneo, essenziale e potente, un simbolo di sacralità, che già di per sé emana da questo antico monastero ai margini del bosco: un angolo di Medioevo intatto e suggestivo.