Villa confiscata alla mafia. Caccia al gestore nel sociale

Pubblicato l’avviso per l’assegnazione a titolo gratuito

Villa confiscata alla mafia. Caccia al gestore nel sociale

Villa confiscata alla mafia. Caccia al gestore nel sociale

Un nuovo immobile pronto per essere convertito e trasformato da simbolo della criminalità a luogo di "aiuto" e sostegno: è stato pubblicato in questi giorni, infatti, l’avviso per l’assegnazione a titolo gratuito della gestione della villa confiscata alla criminalità organizzata e poi assegnata al Comune di via Aosta, bando al quale possono partecipare associazioni, cooperative, fondazioni o Enti privati che operino nel settore sociale. "Auspichiamo di trovare un operatore serio - ha detto a proposito il sindaco, Linda Colombo (nella foto), a proposito di un bene che va ad aggiungersi ad altri due immobili con la stessa origine e poi "riconvertiti" -, in grado di proporre un progetto che vada ad allargare ulteriormente l’offerta di servizi a Bareggio". Rispetto all’alloggio di via Corbettina, assegnato a Equa Cooperativa sociale, e all’appartamento di via IV Novembre, trasformato nella "Casa di Manu" e gestito dalla cooperativa Il Portico, la villa di via Aosta ha dimensioni più grandi e diverso potenziale. Si tratta di due edifici, il primo dei quali si sviluppa su un piano rialzato e un seminterrato collegati tra loro da una scala interna: al piano rialzato ingresso, soggiorno, due bagni, una cucina, tre stanze da letto. Il secondo immobile, invece, si sviluppa su un piano terra e un piano primo con ingresso, disimpegno, una cucina, un bagno e due stanze da letto. Le domande vanno consegnate all’Ufficio Protocollo entro le 12 del 27 marzo. P.G.