LORENZO CRESPI
Cronaca

Viabilità a Varese, i nodi irrisolti. Il Comitato di via Selene incalza Galimberti sul passaggio dei camion

A preoccupare i residenti le strozzature al traffico sulla direttrice di Schianno

Viabilità, i nodi irrisolti Il Comitato di via Selene incalza Galimberti sul passaggio dei camion

di Lorenzo Crespi

Lo scorso primo luglio il sindaco di Varese Davide Galimberti pubblicava su Facebook un video rendering animato per svelare in anteprima l’aspetto futuro della nuova via Selene, dove sarà realizzato un intervento viabilistico che ha l’obiettivo di snellire il traffico nell’area industriale della zona sud di Varese. Quel video lo hanno visto e analizzato con attenzione i componenti del comitato Difendiamo Selene, che da anni incalza l’amministrazione in merito al progetto. E in un incontro che si è svolto ieri sul posto hanno presentato una richiesta indirizzata proprio a Palazzo Estense.

"Nel rendering si vede perfettamente un tir imboccare via per Schianno - dice per il comitato Alessandro Goitan - ma poi non sappiamo dove vada quel tir". Il video infatti non mostra la prosecuzione del tracciato verso Schianno, dove si verifica una strozzatura: il comitato vuole capire come si agirà sulla strettoia. "Stiamo chiedendo di spiegare a noi e a tutti i cittadini come si pensa di risolvere questo problema, perché si parla di camion e grosso traffico". “Difendiamo Selene“ lamenta una mancanza di visione, facendo riferimento anche all’altro progetto per la via Piana di Luco rimasto in standby. "Ancora una volta siamo di fronte a un progetto che è un pezzo. Poi ne faremo un altro e poi un altro ancora, ma i cittadini in mezzo non capiscono". Un altro tema sollevato è quello delle compensazioni per l’area della Palude Stoppada, limitrofa alla via Selene.

"Negli anni abbiamo fatto vari tavoli ambientali in cui ci sono state fatte promesse sulla compensazione, ma ad oggi non vediamo niente di tutto questo", dice per il comitato Massimo Vanzulli. Presente all’incontro, il cui invito era stato esteso ai rappresentanti di giunta e consiglio comunale, la consigliera di Progetto Concittadino Maria Grazia D’Amico. "Sono qui per ascoltare, perché parte di questo progetto è nato quando io non ero ancora in Consiglio – ha detto – penso che sia possibile affrontare un ragionamento così complesso chiedendo al consiglio di quartiere di Bizzozero di portare queste questioni all’attenzione delle singole commissioni".