REDAZIONE VARESE

Via il degrado dall’Oasi Boza: bando per un nuovo gestore

La Giunta guidata da Poliseno vuole voltare pagina per assicurare manutenzioni e controllo dell’area

Obiettivo rilanciare l’Oasi Boza, area naturale di particolare pregio che ha bisogno di maggiore cura e in modo stabile. L’amministrazione comunale di Cassano Magnago conferma l’impegno alla tutela della sua riserva, davvero un patrimonio da salvaguardare, puntando sull’assegnazione a un nuovo gestore che garantisca tutti gli interventi di manutenzione necessari. Per questo ha predisposto un bando ad hoc quindi fino al 15 febbraio 2021 è possibile presentare da parte dei soggetti interessati le loro proposte. Purtroppo i segni di degrado sono diventati evidenti tanto che i cittadini hanno sollecitato interventi, a cominciare dalla sistemazione dei vialetti. ormai difficilmente percorribili per i disabili in carrozzina. Ma anche altre strutture richiedono attenzione. L’esecutivo guidato dal sindaco Nicola Poliseno (foto) punta a individuare un nuovo gestore che assicuri manutenzioni e controllo dell’area. L’Oasi Boza infatti è stata tra le aree umide del territorio importanti per la loro biodiversità inserite nel progetto“Wet bridge”, il “ponte d’acqua”, in collaborazione con l’istituto Oikos e Idrogea Servizi.

I lavori effettuati nella riserva naturale cassanese sono stati realizzati grazie ai fondi ricevuti per le compensazioni ambientali nell’ambito del progetto di costruzione di Pedemontana. La riqualificazione è un modello tanto che nel dicembre 2019 è arrivata in visita una delegazione della Tanzania. Proprio per la sua importanza la tutela dell’area è fondamentale, ora non resta che attendere l’assegnazione a un gestore che sarà individuato tra quanti entro metà febbraio presenteranno le loro proposte. Intenzione dell’amministrazione è dhiudere il capitolo tra marzo e aprile, avviando in primavera un nuovo percorso di salvaguardia per l’Oasi. R.F.