
In strada i resti dei festeggiamenti dei neo laureati
Varese, 11 ottobre 2023 – La tirata d’orecchi arriva con un post sul profilo social, Adriano Martinoli, docente di zoologia del Dipartimento di Scienze teoriche e applicate all’Università dell’Insubria, non ci sta a continuare a vedere quella che definisce “sconcertante situazione”. Di che si tratta? Di ciò che resta sul marciapiede all’uscita di via Dunant, uno degli accessi al Campus Bizzozzero dell’Università, dopo la festa che segue alla discussione della tesi di laurea.
Scrive il docente: "Perché dopo una giornata che per alcuni è giustamente gioiosa, un momento che rappresenta la fine di un percorso, quello universitario appunto, con la discussione della tesi di laurea… ebbene l’unico modo di festeggiare che salta in mente a neolaureati, genitori, amici e parenti qual è? Quello di sparpagliare plastica (e variegate altre lordure...) ovunque. Per un effimero momento di brio collettivo, un conformismo pecoreccio che uniforma tutti all’adozione acritica di questo comportamento festaiolo che pare imprescindibile: sparacchiare plastica colorata. Una omologazione comportamentale che, per quei pochi ed effimeri secondi, utili solo ad immortalare una nube colorata che avvolge un gaudente neolaureato, trasforma poi in una permanente discarica il selciato".
"Davvero non è possibile fare altro?” Può essere vero che nessuno si fa scrupolo di lordare il suolo pubblico?”, si domanda Martinoli. Quindi la proposta: “ma non potrebbe diventare una opportunità per qualche gruppo di giovani intraprendenti, che convogliano e dirigono i festeggiamenti con modalità adeguate e in spazi controllati, magari in sinergia proprio con l’Università e il Comune trasformando una situazione di evidente degrado in utile per tutti?”.