
Giovanni Bloisi
Varano Borghi (Varese), 26 gennaio 2020 - Un telaio di ferro e due ruote possono bastare per portare un messaggio di pace e fratellanza in giro per il mondo. Lo sa bene Giovanni Bloisi, pensionato 65enne di Varano Borghi, che qualche anno fa ha iniziato a viaggiare con la sua bicicletta alla scoperta dei luoghi simbolo della seconda guerra mondiale. "Ho cominciato – ricorda – per un mio bisogno personale di sdebitarmi nei confronti di tutte le persone che sono morte per la libertà di cui oggi noi godiamo". Avventura dopo avventura è diventato il “ciclista della memoria”, appellativo di cui va fiero e con cui è conosciuto ben oltre i confini della provincia di Varese. In questi giorni di celebrazioni in ricordo della Shoah la sua agenda è davvero fitta: da Milano fino a Vicenza sono tante le occasioni in cui Bloisi è chiamato a portare la sua esperienza di viaggiatore che non dimentica.
Con la sua bici ha raggiunto in questi anni mete simboliche come Auschwitz, la Normandia, Israele e la Russia. Viaggi a percorrenza lenta, che durano in media un mese, percorrendo circa 3.000 chilometri per volta, lontano dalle mete turistiche. Esperienze che gli hanno permesso di entrare in contatto con tantissime persone affascinate dal suo modo di viaggiare. "Quando la gente del posto mi vede arrivare con le borse sulla bici c’è sempre tanta curiosità – racconta – e quando poi scoprono le motivazioni dei miei spostamenti restano tutti sorpresi e ammirati. Ho riscontrato tantissima accoglienza e ospitalità, non ho mai avuto problemi di nessun tipo". Un viaggio speciale è quello che lo ha portato nel 2017 in Israele, occasione in cui Bloisi ha voluto diffondere la storia della “Sciesopoli ebraica” di Selvino, in provincia di Bergamo. Un luogo che accolse e riportò alla vita 800 bambini ebrei passati dai lager nazisti.
Lo scorso anno invece ha realizzato due imprese. In primavera ha voluto ripercorrere le orme del capitano Enrico Levi, cadetto ebreo che insieme a cinque amici partì da Padova e attraversò l’Italia fino alla Puglia per raggiungere le truppe alleate. Durante l’estate invece ha raggiunto il Don per visitare i luoghi della campagna italiana in Russia. Per mantenersi sempre in forma Bloisi si allena tutto l’anno. "D’estate giro spesso in bicicletta nelle nostre valli, mentre d’inverno pratico scialpinismo almeno due volte a settimana".
Ora Giovanni è pronto a scrivere nuovi importanti capitoli della sua storia: partirà quest’estate un nuovo progetto che lo vedrà protagonista fino al 2023. Nei prossimi quattro anni il ciclista della memoria compierà un viaggio all’anno per visitare i luoghi delle stragi nazifasciste lungo tutta la penisola. Il 27 giugno ci sarà il via della prima parte, che toccherà il nord ovest. Bloisi salirà in sella a piazzale Loreto a Milano, diretto verso il Varesotto e le province di Verbania e Biella. Il percorso toccherà poi la Valle d’Aosta, quindi nuovamente il Piemonte, per poi concludersi in Liguria a La Spezia il 15 luglio per un totale di 1.200 chilometri. Nei tre anni successivi proseguirà attraversando il nord est, il centro e il sud. Il suo viaggio avrà il patrocinio di Anpi e Aned e di tanti comuni attraversati lungo il percorso.