SIMONA CARNAGHI
Cronaca

Valcuvia, chiede al prete 500 euro e sparisce con l’assegno offerto “in garanzia”

I truffatori non si fermano davanti a niente e nessuno

TRUFFA L’assegno mostrato al don era riferito a un conto chiuso nel 2012

Valcuuvia (Varese) - I truffatori non si fermano di fronte a niente e a nessuno. Questa volta la vittima è un prete della Valcuvia, caduto nella trappola di un cinquantenne di Cassano Magnago, già noto alle forze dell’ordine per reati simili. Il parroco della piccola comunità voleva semplicemente rendersi utile, dando una mano a chi ha creduto si trovasse in difficoltà. Il truffatore si è presentato al parroco chiedendogli un prestito di 500 euro che avrebbe saldato non appena incassati i soldi di un assegno bancario che ha prontamente mostrato al religioso. Inutile dire che la richiesta di vedersi anticipare il denaro è stata preceduta da un lungo preambolo durante il quale il cassanese ha raccontato di versare in gravi difficoltà economiche e di aver bisogno di quei soldi, che avrebbe restituito in un istante, per acquistare generi di prima necessità. In sintesi: i 500 euro gli avrebbero praticamente salvato la vita. E poi c’era l’assegno a fare da garanzia. Ma una volta presi i soldi, l’uomo è sparito con l’assegno, naturalmente. Il prete a quel punto ha capito di essere stato raggirato e si è rivolto all’Arma.

I carabinieri avvertiti dal parroco hanno subito individuato il truffatore, che aveva realmente con sè l’assegno, collegato però a un conto corrente estinto nel 2012 e perciò non incassabile. Probabilmente il cassanese aveva già utilizzato lo stesso assegno per cercare di ingannare altre potenziali vittime. Dopo aver recuperato l’intera somma, restituita al parroco, l’uomo è stato denunciato per truffa dai carabinieri alla procura della Repubblica di Varese. Inoltre è stato chiesto e ottenuto dalla questura il foglio di via.