ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Un tuffo nell’Olona non balneabile "Torni pulito, traguadro lontano"

Ai Mulini di Gurone il tradizionale Big Jump degli attivisti di Legambiente tra schiume e cattivi odori. Il referente di Circolo: con Alfa come gestore il fiume è un po’ migliorato. Ma i depuratori sono vetusti.

Un tuffo nell’Olona non balneabile "Torni pulito, traguadro lontano"

di Rosella Formenti

Un tuffo nell’Olona ai Mulini di Gurone: il Big Jump, evento europeo alla ventesima edizione, ha visto protagonisti domenica i volontari di Legambiente, una decina quelli che si sono tuffati nel fiume non balneabile. Il messaggio degli attivisti è chiaro: l’Olona deve tornare pulito, loro lo ripetono da anni e qualche segnale di miglioramento negli ultimi tempi c’è stato, ma il traguardo del completo recupero è ancora lontano.

Compaiono in alcuni tratti talvolta schiume come pure cattivi odori, che rivelano come per il fiume malato siano ancora da attuare le cure necessarie. Lo ricorda Flavio Castiglioni, referente del Circolo di Legambiente Valle Olona: "Il fiume da quando è attivo Alfa, il gestore unico del ciclo integrato dell’acqua sul territorio provinciale, è migliorato. Ma ci sono ancora passi fondamentali da compiere con i 20 milioni a disposizione, risorse che vanno spese per gli interventi necessari al completo risanamento del corso d’acqua che purtroppo presenta ancora criticità". La priorità riguarda i depuratori in funzione sull’asse fluviale, impianti datati e mal funzionanti.

"Hanno bisogno di poter funzionare al meglio, oggi non sono in grado di smaltire tutte le sostanze inquinanti che ricevono, il risultato è che l’acqua che poi viene scaricata non è del tutto depurata e si creano effetti collaterali come i cattivi odori". Gli impianti da riqualificare sono quelli di Olgiate Olona, Cairate, Gornate, Cantello, Pravaccio. "I fondi ci sono – sottolinea ancora Castiglioni – purtroppo gli interventi sono ancora fermi allo stadio di progetti, bisogna accelerare perché per il recupero del fiume, un patrimonio del nostro territorio maltrattato, non rispettato per decenni, si è già perso troppo tempo. Con Alfa le cose sono cambiate, quindi si accelerino i tempi dei progetti e degli interventi".

Attenzione anche agli scarichi delle industrie che non rispettano le tabelle: "Devono dotarsi di loro impianti di depurazione, come già hanno fatto altri insediamenti industriali". Poi la proposta avanzata da Legambiente con l’associazione Amici dell’Olona: "Abbiamo chiesto ai Comuni dell’asse del fiume di consentire alle Polizie locali di intervenire tempestivamente quando vengono segnalati episodi di inquinamento, dotandole del necessario per immediate campionature dell’acqua". Intanto il Big Jump ha rilanciato il messaggio: "L’Olona torni pulito e balneabile".