Un nuovo processo per il “dottor morte“ La parola a 4 testimoni

Un nuovo processo  per il “dottor morte“  La parola a 4 testimoni

Un nuovo processo per il “dottor morte“ La parola a 4 testimoni

Ancora un processo per Leonardo Cazzaniga, l’ex aiuto primario del pronto soccorso di Saronno, all’ergastolo per gli omicidi di otto pazienti e per le morti di Massimo e Luciano Guerra, rispettivamente marito e suocero di Laura Taroni, l’infermiera all’epoca amante del medico. La seconda Corte d’assise d’appello di Milano decide sul caso di Domenico Brasca, morto a 82 anni, nel 2014, nella sua casa di Rovello Porro. La Cassazione aveva annullato con rinvio la sentenza di secondo grado, che affermava il giudizio di responsabilità di Cazzaniga per l’omicidio volontario di Brasca. I difensori avevano contestato la mancata rinnovazione delle prove dichiarative risultate determinanti per l’assoluzione di Cazzaniga in primo grado. Per questo i giudici dell’appello hanno fissato quattro testimonianze per il 4 maggio.