Un corteo colorato di mille bambini In piazza per i diritti dell’infanza

La manifestazione ha visto riuniti 950 alunni di 19 diverse scuole (16 primarie e 3 dell’infanzia)

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di Lorenzo Crespi

Un fiume colorato di quasi 1.000 bambini ha attraversato le vie del centro di Varese in occasione della Giornata Mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che cade il 20 novembre. Il corteo ha preso il via da piazza Repubblica, dove si sono riuniti 950 alunni di 19 diverse scuole (16 primarie e 3 dell’infanzia). Prima di mettersi in marcia hanno risposto all’appello e si sono scaldati con alcuni balli. Ad accoglierli i rappresentanti del Comune di Varese. "Finalmente Varese si riempie con le vostre voci e i vostri colori. Voi siete veri costruttori di pace", ha detto l’assessore ai servizi educativi Rossella Dimaggio.

Roberto Molinari, assessore ai servizi sociali, ha invece ricordato i due anni di stop dell’iniziativa, che nel 2020 e nel 2021 si era svolta in modo virtuale. "Dopo due anni torniamo a marciare per Varese, siete contenti? - ha detto rivolgendosi ai bambini - alla fine del percorso c’è la cioccolata". La bevanda calda preparata dal Gruppo Alpini Varese è stato il premio per tutti i partecipanti, che hanno raggiunto i Giardini Estensi dopo aver attraversato le vie del centro storico. L’edizione di quest’anno, e non poteva essere altrimenti, è stata dedicata al diritto alla pace. L’iniziativa si è svolta in collaborazione con Progetto Zattera. Per i bambini di quarta e di quinta elementare della primaria Manzoni di Morosolo la giornata ha visto anche una visita particolare: hanno fatto tappa alla Casa della Carità della Brunella, che ospita una serie di servizi per le persone in difficoltà economica, come la mensa, l’emporio solidale, il guardaroba e le docce. Un’occasione importante per affrontare il tema della dignità della persona declinato sul territorio varesino. Ma in centro a Varese ieri mattina non c’erano solo i bambini. In piazza Monte Grappa si è svolta infatti la manifestazione degli studenti delle scuole superiori, che hanno partecipato alla mobilitazione indetta a livello nazionale per protestare contro le iniziative sulla scuola annunciate dal Governo Meloni e per chiedere un impegno sul diritto allo studio.