
Il cardinale Angelo Scola
Tradate, 18 gennaio 2016 - Da ieri la nuova cappella dell’ospedale Galmarini di Tradate è dedicata alla Visitazione della Vergine a Santa Elisabetta. La celebrazione eucaristica per la dedicazione è stata presieduta dall’arcivescovo di Milano Angelo Scola. Centinaia le persone che ieri mattina hanno partecipato alla messa che prevedeva un momento particolare e significativo come la dedicazione della nuova chiesa che restituisce un luogo di culto alla struttura ospedaliera. L’edificio è stato ricostruito poiché l’altra cappella era andata distrutta a causa di un incendio negli anni ottanta. Importante l’attività di associazioni e cittadini che hanno sostenuto il progetto che ha portato alla realizzazione del nuovo spazio consacrato.
Un momento dunque importante e significativo, a cui hanno partecipato i rappresentanti delle istituzioni e il direttore dell’Azienda socio - sanitaria Sette Laghi Callisto Bravi. A concelebrare la santa messa il prevosto di Tradate don Gianni Cazzaniga, il cappellano dell’ospedale Galmarini don Enrico Rabolini, il vescovo, monsignor Luigi Stucchi, il responsabile diocesano per la Pastorale della salute don Paolo Fontana e monsignor Antonio Barone. «La presenza di questo piccolo tempio in un luogo di sofferenza, speranza, competenza e dedizione – ha detto all’inizio della celebrazione don Cazzaniga – è perenne richiamo alla presenza tra noi della misericordia di Dio fattasi carne». Riguardo all’intitolazione, il cardinale Scola ha sottolineato: «Bene esprime il significato della visita degli ammalati portandone la fatica». E ancora «quanto dobbiamo portare fuori da questa chiesa è il pensiero di Cristo che deve permeare ogni azione quotidiana».
Alla fine il cappellano don Rabolini ha ringraziato quanti hanno permesso la realizzazione della nuova cappella. «Da oggi – ha detto – abbiamo una porta della Misericordia aperta per tutti e per sempre».
Ieri con la dedicazione della chiesa si è concluso un percorso cominciato anni fa, dopo che un incendio aveva distrutto l’altra cappella. I lavori per la realizzazione del nuovo edificio sono cominciati nel 2006 grazie al sostegno del Comitato Amici dell’Ospedale di Tradate. Alla messa nella giornata in cui la chiesa celebrava la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, erano presenti alcuni richiedenti asilo, accolti dall’Istituto Melzi di Tradate. di ROSELLA FORMENTI