Sara Giudici
Cronaca

Telos, «benvenuto» al sindaco leghista con una nuova occupazione

Saronno, a dieci mesi dallo sgombero preso di mira l'ex macello

Lo striscione apparso fuori dall’ex macello pubblico

Saronno (Varese), 11 luglio 2015 - «Il Telos ha di nuovo uno spazio. Molte cose sono cambiate in questi dieci mesi senza sede, ma identico è il nostro bisogno di uno spazio occupato in cui organizzarci per resistere». Con un post su Facebook e un maxi striscione bianco affisso sulla cancellata all’incrocio tra via Gorizia e via Parma i ragazzi del centro sociale cittadino hanno annunciato l’occupazione dell’ex macello, grande complesso situato alle porte della città e inutilizzato da decenni.

Dallo scorso settembre, quando gli uomini della questura riuscirono a sgomberare la palazzina di via Varese che era stata utilizzata come sede del gruppo per oltre cinque anni, i giovani hanno allestito eventi e iniziative in giro per la città. Nel corso dell’anno sono state organizzate alcune «taz», ossia occupazioni temporanee organizzate in occasione di incontri e concerti ma è la prima volta che viene annunciata la rinascita della storica sede.

«Uno spazio che fino a ieri era vuoto e abbandonato e che ora ospiterà le iniziative – hanno spiegato i ragazzi in una nota diffusa su Facebook - che negli ultimi dieci mesi abbiamo organizzato nelle strade, nei parchi e nelle piazze saronnesi; uno spazio che sarà un punto di incontro, una base per tutte le persone che abbiamo incontrato e conosciuto in questi mesi nelle strade. Uno spazio di cui sentivamo il bisogno, per dare continuità a quei progetti che da anni portiamo avanti (cineforum, concerti, cene, palestra popolare, ciclofficina) e che sia riempito, vissuto e plasmato da chiunque».

Dalle 15 di ieri pomeriggio nell’ex macello sono presenti una cinquantina di giovani che si alternano nelle pulizie e nell’allestimento dei nuovi spazi ed anche nel presidio davanti alla struttura. «Sarà uno spazio in supporto e sostegno alle lotte che anche nel benestante territorio varesotto iniziano a farsi sentire con insistenza: da quelle contro le devastazioni del nostro già martoriato territorio (Elcon, Pedemontana e bretelle connesse, Varesina bis) a quelle contro gli sfratti, passando dalle politiche securitarie della vecchia giunta saronnese che siamo sicuri verranno riproposte in salsa verde dalla nuova giunta leghista». Sui social è già iniziato il tam tam per recuperare «tavoli, sedie, reti, scrivanie, frigo, fornelli, mobili, posate, scope, secchi, cestini, sacchi» per allestire il nuovo centro sociale. Non è la prima volta che l’ex macello viene occupato: i suoi capannoni erano stati usati nel marzo scorso per la «festa di compleanno» del centro sociale a cui avevano partecipato migliaia di persone.