CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Sul futuro del Polo Baraggia: "Approvato all’unanimità il coinvolgimento dei cittadini"

Cerro Maggiore s’impegna alla trasparenza sul recupero ambientale dell’ex discarica. Il sindaco felice della dimostrazione di responsabilità. In aula il flash mob dei contrari.

Il primo cittadino Giuseppina Berra

Il primo cittadino Giuseppina Berra

Il futuro del Polo Baraggia torna al centro del dibattito pubblico. L’altra sera il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità una mozione urgente del centrodestra che prevede iniziative per garantire maggiore trasparenza e coinvolgimento della cittadinanza sul recupero ambientale dell’ex discarica.

Il documento impegna l’Amministrazione – a partire dal sindaco Giuseppina Berra, assente l’altra sera per impegni istituzionali – a garantire una comunicazione costante e accessibile attraverso il sito Internet e i social; a istituire una commissione d’inchiesta per verificare l’iter che ha portato all’Accordo di programma del 2009 sulla destinazione dell’area; a convocare un Consiglio aperto dedicato alla presentazione della relazione finale della Commissione ispettiva e alla discussione di eventuali proposte migliorative della bozza di convenzione per il recupero dell’area.

In aula una delegazione del Comitato anti-discarica: un flash mob silenzioso per ribadire l’urgenza di affrontare la questione in maniera partecipata. Il Comitato ha espresso soddisfazione per l’esito del voto: "Finalmente la maggioranza ha compreso la necessità di ascoltare i cittadini. È una prima vittoria per tutta la comunità che da anni chiede trasparenza e coinvolgimento".

Anche il sindaco Giuseppina Berra è entusiasta dell’approvazione unanime della mozione: "La mia maggioranza ha dimostrato responsabilità, proponendo una mozione corposa e concreta che punta a informare i cittadini, istituire una commissione d’inchiesta per chiarire le ombre del passato e aprire le porte del Consiglio comunale al confronto pubblico. Ringrazio i consiglieri di maggioranza per l’iniziativa e il Bene Comune che l’ha sostenuta".

Christian Sormani