di Sara Giudici
Nuovi occhi sulla città degli amaretti. Anzi per la precisione sulle targhe delle auto che attraversano Saronno. Negli ultimi giorni gli operai hanno montato i primi due varchi per il controllo targhe ai fini ambientali. In particolare negli ultimi giorni è stata posizionata una telecamere lungo via Caduti della Liberazione e una all’inizio di via Manzoni.
Si tratta di due delle 7 nuove telecamere che l’Amministrazione ha acquistato, con un investimento di poco più di 39 mila euro per implementare il sistema dei varchi che controllano le targhe dei veicoli che entrano e che circolano in città. Al momento i dispositivi di questo tipo sono dieci e vengono utilizzati dalla polizia locale per controllare le targhe in modo da individuare veicoli senza revisione o senza assicurazione.
Con una serie di controlli mirati soprattutto in via Novara e in via Piave. Con i 7 nuovi occhi elettronici l’amministrazione potrà, come ha spiegato aderendo al bando per la realizzazione o implementazione di sistemi di controllo targhe per motivi ambientali, effettuare una "valutazione a fini statistici e per determinare interventi di riduzione del traffico che determina inquinamento ambientale". In sostanza quando tutte le telecamere saranno state posizionate, e soprattutto quando saranno in rete e attive terminate le fasi di test, si potranno prendere provvedimenti come "la limitazione del traffico di attraversamento, la riduzione dei flussi di traffico di veicoli inquinanti e l’estensione di aree a traffico limitato" con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’area in zone o vie particolarmente inquinate è necessaria a tutela della salute di tutti i cittadini.
Un tema su cui l’Amministrazione si era trovata assediata quando era emerso che in base allo studio condotto da ricercatori dell’Università di Utrecht, del Global Health Institute di Barcellona e del Tropical and Public Health Institute svizzero Saronno fosse l’ottava città europea per morti da polveri sottili.