LORENZO CRESPI
Cronaca

Sport e condivisione. Giovani da tutto il mondo al camp di canottaggio: "Un’esperienza unica"

L’iniziativa promossa dai club rotariani e dagli atleti della Canottieri Gavirate

L’iniziativa promossa dai club rotariani e dagli atleti della Canottieri Gavirate

L’iniziativa promossa dai club rotariani e dagli atleti della Canottieri Gavirate

Si sono incontrati per la prima volta quindici giorni fa in riva al Lago di Varese: dodici ragazzi provenienti da tutto il mondo, grazie al Rotary hanno potuto vivere due settimane all’insegna dell’amicizia e dello sport. Con l’aiuto dei tecnici e degli atleti della Canottieri Gavirate, in breve tempo hanno imparato le basi dello sport a remi, fino al punto di sfidarsi in una regata sulla barca regina di questa disciplina: l’otto. Ha riscosso l’ormai consueto successo e offerto l’occasione di un proficuo scambio di conoscenza ed esperienza l’edizione 2024 del camp di canottaggio promosso dai club rotariani del territorio.

"Lo sport è uno straordinario fattore di condivisione d’esperienze e di crescita umana", evidenzia Carlo Fraquelli, governatore del distretto del Rotary cui fanno capo i club varesini. "Queste iniziative esprimono al meglio lo spirito che anima i nostri club. E, di certo, contribuiscono a diffondere quella cultura della condivisione tra i giovani di tutto il mondo che è la miglior premessa per un futuro di crescita e sviluppo".

A sua volta il presidente della Canottieri Gavirate Giorgio Ongania sottolinea come "L’essere stati, ancora una volta, come società sportiva, a fianco del Rotary in questa iniziativa, ribadisce anche il ruolo sempre più rilevante che, a livello internazionale, Gavirate sta acquisendo grazie proprio al canottaggio".

Con la gara dell’otto, sono terminate le due settimane di permanenza in provincia di Varese dei dodici tra ragazze e ragazzi di varie nazionalità, che oltre ad acquisire ogni mattina la tecnica del canottaggio - tra gli sport che di più valorizzano il concetto di team building - hanno anche potuto ammirare le bellezze ambientali e architettoniche del territorio prealpino, che li ha affascinati. Questo grazie all’impegno dei soci del Rotary e dei giovani del Rotaract, che li hanno accompagnati nelle visite pomeridiane e nei momenti di convivialità. L’appuntamento è già al 2025, per una nuova edizione del camp di canottaggio.