
di Rosella Formenti
Nel calcio, quando la formazione vince, l’allenatore non la cambia. Principio sottoscritto dal sindaco Stefano Bellaria, di cui è nota la fede calcistica bianconera, riconfermato a Palazzo Viani Visconti al primo turno, con il 60% delle preferenze. Bellaria l’aveva anticipato in campagna elettorale: in caso di vittoria, la squadra con cui ha condiviso il primo mandato sarebbe stata riconfermata. Detto, fatto. Sindaco, dunque, nessuna novità per la giunta?
"No, la squadra è stata vincente e dunque è riconfermata. Andiamo d’accordo e questo è fondamentale per lavorare bene per la nostra città, c’è un obiettivo comune da condividere, per essere chiaro non mi devo guardare alle spalle, anzi so che al mio fianco ho persone che mi danno un grande supporto e in politica non è sempre scontato".
Per ogni assessore può indicare le qualità che lo caratterizzano?
"Cominciamo: il vicesindaco Stefano Aliprandini, assessore alle Politiche sociali, è esperto e attento ai temi sociali, l’assessore ai Lavori pubblici Edoardo Piantanida è per dirla con linguaggio calcistico il centravanti, della squadra di giunta, capace di dare risposte puntuali a tutti, l’assessore all’Urbanistica Francesco Calò è l’innovatore, Raffaella Norcini, assessore alla Cultura, ha grande capacità nel tessere relazioni anche fuori dal territorio e questo ha permesso di promuovere grandi eventi, infine Barbara Vanni, assessore al Bilancio, che noi chiamiamo “Barbara mani di forbici” perché... taglia ma poi sa recuperare risorse. Ecco, insieme ripartiamo, per continuare un progetto che ha già portato importanti cambiamenti nella nostra città, ad esempio sotto il profilo della partecipazione dei cittadini".
I sommesi sono stati più coinvolti in questi anni?
"Certamente, la conferma è in quei 1.000 elettori in più rispetto al 2015, 1.000 sommesi in più che nonostante le disposizioni anti Covid sono andati invece alle urne. E poi la partecipazione dei giovani che hanno eletto tre giovani consiglieri, Martina, 19 anni, Ronnj, 18, e Antonio, 19. Un segnale di coinvolgimento delle nuove generazioni, frutto del nostro impegno a favorire la partecipazione dei cittadini, nelle iniziative, nelle assemblee, nel bilancio partecipato, un impegno che continueremo, perché è un’occasione di crescita per tutti, per chi amministra e per la comunità. Voglio anche ricordare lo straordinario esempio di Dina Marchetti, 102 anni, assidua frequentatrice delle lezioni dell’Università per adulti e per la terza età: dopo vent’anni che non votava, questa volta ha voluto ritornare ad esprimere il suo voto". Bellaria e la sua squadra sono pronti a rimettersi al lavoro: "Sono convinto - conclude il sindaco - che continueremo a fare bene". Per altri cinque anni.