Lo scenario della città del futuro comprende, tra gli interventi importanti, la riqualificazione degli ex scali ferroviari dismessi nell’area delle Ferrovie dello Stato, tra piazzale Volontari della Libertà e via Caprera.
Il piano, ribattezzato “Smart City Busto Arsizio“, è stato delineato in un protocollo d’intesa con Fs Sistemi Urbani, la società del Gruppo Fs che si occupa di rigenerazione urbana delle aree diventate non più funzionali alla movimentazione ferroviaria.
L’altro giorno lo schema di protocollo tra il Comune e Fs Sistemi Urbani è stato portato in giunta dall’assessore all’Urbanistica Giorgio Mariani e approvato in vista della firma tra le parti alla fine di ottobre. Obiettivo: riqualificazione e valorizzazione delle aree degli scali ferroviari dismessi di proprietà di Ferrovie dello Stato e di Rfi.
Il documento definisce un piano di azioni tra cui il miglioramento delle condizioni di sicurezza delle aree dismesse e, più in generale, del contesto urbano intorno, anche tramite la riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente, non più funzionale all’esercizio ferroviario, e l’adozione di un modello di mobilità che privilegi la mobilità dolce, gli spostamenti pedonali e in bicicletta (percorsi ciclopedonali, bike-sharing, bike- parking) in chiave di sostenibilità ambientale. Previsto, tra gli altri interventi, anche il miglioramento dell’attrattività della stazione ferroviaria e delle aree urbane circostanti.
"È l’inizio di un percorso – spiega l’assessore Mariani – ci aspettiamo risposte importanti per un’area dalle grandi potenzialità a Busto Arsizio, la prima importante fermata della linea a nord di Milano, sesta città della Lombardia".
Nel Pgt sono indicati due lotti, il primo nell’area ex Hupac, parallela a via Caprera, il secondo, oggi parcheggio dei pendolari, su viale Venezia. Il futuro è nel protocollo d’intesa con Fs Sistemi Urbani approvato in giunta, che sarà firmato a fine mese.
A poco più di due anni dai primi incontri con Fs Sistemi Urbani un passo importante per il futuro di una vasta area, oggi nel degrado, che sparirà con il piano di rilancio.
Rosella Formenti