Scuola Bascapè Saronno: inagibile per atto vandalico?



Scuola Bascapè Saronno: inagibile per atto vandalico?

Scuola Bascapè Saronno: inagibile per atto vandalico?

L’allagamento della scuola media Bascapè di via Ramazzotti è al centro di un vivace dibattito cittadino dopo che venerdì mattina è stata chiusa per inagibilità. L’assessore alla Mobilità Franco Casali ha spiegato alla fine l’accaduto, ossia che la scuola non è stata resa inutilizzabile per i trecento studenti dal maltempo, ma da quello che sembra un vandalismo. "Uno straccio rinvenuto dalla ditta di spurghi nello scarico di un servizio igienico ha causato la tracimazione e quindi l’allagamento che ha interessato diversi locali e corridoi. Evento verificatosi anche a causa di un incredibile collegamento tra lo scarico di quel bagno e il pluviale, realizzato molti anni fa e che ha generato con lo straccio rinvenuto il disastro verificatosi. Liberate le condotte, è stata subito convocata una ditta specializzata, che si è occupata dell’aspirazione dell’acqua interna agli ambienti e ha avviato la sanificazione certificata che permetterà di riconsegnare gli ambienti agibili lunedì".

Ma l’emergenza e la polemica sono tutt’altro che finite. A dar fuoco alle polveri il video-sfogo di una docente che su Instagram descrive la scuola come fatiscente. L’insegnante è amareggiata: "Dopo sei anni alla Bascapè con un continuo peggioramento malgrado le visite e le promesse delle diverse Amministrazioni".

La docente parla di classi-pollaio, di serramenti poco efficaci e che non garantiscono un ricambio d’aria ma anche di muri che non vengono imbiancati da anni. Ci sono anche segnalazioni specifiche sull’allagamento "che non è un problema di oggi c’è da tutta l’estate" e sul cortile inagibile perché "ci sono i vetri caduti dalle finestre della vicina ex scuola Regina Margherita che non sono stati raccolti". "Il Comune ha reso tutta l’area off limits. Così non si può utilizzare per l’intervallo che si farà in corridoio per il resto dell’anno. Vuoi mai che qualcuno mandi a raccogliere i vetri…".

Sara Giudici