Scritte No Vax sui muri del cimitero: "Individui ignoranti privi di valori"

Le frasi tracciate con la vernice rossa per qualche giorno non saranno cancellate dal Comune. Il sindaco di Busto Arsizio: "Chiunque verrà in questo luogo, potrà rendersi conto della gravità del gesto".

Scritte No Vax sui muri del cimitero: "Individui ignoranti privi di valori"

Scritte No Vax sui muri del cimitero: "Individui ignoranti privi di valori"

Lo sdegno è profondo, quelle scritte contro i vaccini tracciate con la vernice rossa con la “firma” dei No Vax sul muro esterno dell’ala nuova del cimitero principale sono un’offesa. Lo scempio, fa sapere il sindaco Emanuele Antonelli, rimarrà visibile per qualche giorno, spiega "così chiunque viene al cimitero potrà rendersi conto di quanto sia grave il gesto compiuto da questi individui, una massa di deficienti, ignoranti, che mancano di valori importanti, educazione e rispetto". Le persone arrivano, parcheggiano l’auto e si avviano all’ingresso del camposanto, ma prima la sosta davanti a quegli slogan No Vax, che imbrattano per decine di metri il muro dell’area dei colombari.

"È un’azione inaccettabile – dice un’anziana – io vengo al cimitero ogni giorno, sono sola, la mia famiglia è qui, vedere quel disastro sul muro è un colpo al cuore. Ma com’è possibile arrivare a tanto? È un’offesa a un luogo sacro, alla memoria dei defunti". Osserva ancora quegli slogan tracciati con la vernice rossa, gli occhi si riempiono di lacrime, cerca di trattenere il pianto di fronte a quell’offesa, poi ancora un pensiero rivolto agli incivili: "Non hanno pietà neppure per i morti, prego per loro, perché si rendano conto della gravità di quanto hanno fatto, non si offende la memoria dei defunti". Arrivano altri visitatori, si fermano davanti alle scritte, "è vergognoso, ma come si può arrivare a tanto?".

Ci sono indignazione e dolore nelle parole delle persone in visita ai loro cari, "è un’offesa che si aggiunge a quella dei furti che purtroppo avvengono al cimitero". L’assessore al Personale con delega ai cimiteri Mario Cislaghi ha subito effettuato un sopralluogo per verificare il danno, "sono scritte deliranti, questa volta si è superato ogni limite – dice – con il sindaco ho concordato di lasciare gli imbrattamenti per qualche giorno come monito contro l’inciviltà. I danni sono ingenti perché quella costruzione ha un valore anche artistico da tutelare".

L’architettura dell’ala nuova, che risale agli anni Settanta, è un esempio di “brutalismo” e compare anche in una pubblicazione fotografica dedicata a questo stile che caratterizza numerosi edifici in cemento armato sul territorio italiano, quindi l’intervento di pulitura dovrà essere effettuato con particolare attenzione. Solo qualche settimana fa proprio l’ala “brutalista” è stata al centro di polemiche per il fatto che fa da sfondo ad Emma Marrone che canta nel nuovo video di Fabri Fibra “In Italia 2024”: molti cittadini hanno criticato quella scelta autorizzata dal sindaco e dall’assessore Cislaghi.

Paolo Verri