
La stazione di Saronno
Saronno (Varese) - Vigilantes di un istituto di vigilanza privato per garantire il monitoraggio dello scalo ferroviario di piazza Cadorna e di altre zone critiche della città di Saronno. È la decisione che ha preso l’Amministrazione comunale nelle ultime settimane. Non una novità nella città degli amaretti, il servizio era stato realizzato la prima volta con l’ex sindaco Alessandro Fagioli, ma certo un colpo di scena per l’Amministrazione del sindaco Augusto Airoldi che malgrado il forte dibattito cittadino sulla sicurezza ha sempre rimarcato come non ci fosse una situazione emergenziale o preoccupante.
E forse anche per questo il provvedimento non è stato reso noto dal Comune e se ne è venuti a conoscenza solo dall’albo pretorio. La convenzione con la Vedetta Lombarda è stata studiata, si legge dagli atti, in modo "da integrare l’attività già svolta dalla polizia locale tramite la collaborazione con un istituto di vigilanza privata, che metterà a disposizione due guardie particolari giurate da impiegare nel presidio sussidiario delle aree maggiormente sensibili della città e negli orari in cui il notevole flusso di persone richiede una particolare attenzione".
L’accordo siglato con l’istituto di vigilanza privato prevede dunque una collaborazione per 70 giorni lavorativi dal lunedì al sabato con due vigilantes che presidiano la città dalle 18 alle 20.30 per complessive 350 ore di servizio per un costo complessivo di 9.821 euro. Il periodo interessato dai controlli si concluderà il prossimo 30 settembre.
Obiettivo dell’Amministrazione con quest’operazione è quello di "presidiare le aree sensibili in ordine alla sicurezza ed al controllo delle aree limitrofe alla stazione di quelle centrali e ztl, parchi, controllo di nuove situazioni di degrado urbano causato da aggregazione di ragazzi che spesso sfociano in risse, vandalismi, sino a reati quali furti e rapine".
Fulcro dei controlli - i vigilantes dovranno allertare le forze dell’ordine in caso di situazioni critiche - sarà proprio lo scalo ferroviario centrale dove nelle ultime settimane si sono registrati diversi episodi movimentati. Basti citare il caso del pusher che spacciava con un connazionale su una moto e che è stato bloccato e denunciato dalla polizia dopo un movimentato inseguimento in piazza Cadorna. Ma non solo. Molto clamore il caso avvenuto due giorni prima di Ferragosto dell’ubriaco caduto sui binari e soccorso da due viaggiatori nell’indifferenza generale.