SARA GIUDICI
Cronaca

Saronno, Sos alle Rodari rifugio di senzatetto

Blitz della polizia locale: scoperto un giaciglio di fortuna nel seminterrato inutilizzato della elementare

Allarme occupazione abusiva alla scuola Rodari: palestra forzata da persone in cerca di un

Saronno (Varese),  9 marzo 2020- Hanno costruito una sorta di amaca con un quadro svedese e le manichette antincendio gli intrusi che si sono rifugiati nel seminterrato della scuola elementare Gianni Rodari di via Toti nel quartiere Prealpi. A scoprire il giaciglio di fortuna che dimostra la presenza di senza fissa dimora che han dormito all’interno dello spazio inutilizzato della scuola, è stata una pattuglia della polizia locale del comando di piazza Repubblica. Gli agenti facendo un sopralluogo, dopo l’incendio di un bancale avvenuto avanti alla recinzione dell’istituto scolastico, hanno trovato una porta danneggiata e aperta.

Entrando si sono ritrovati nel seminterrato che è separato dagli spazi scolastici e che non viene utilizzato. Qui qualcuno, probabilmente un senzatetto a caccia di un posto caldo in cui passare la notte ha costruito una sorta di amaca con quello che aveva a disposizione. Ha usato le manichette, i tubi di stoffa del sistema incendio intrecciando sul quadro svedese e su una struttura metallica di fortuna. Il risultato anche se poco invitante in termini di comodità permetteva di dormire senza stare per terra. Non è escluso che il “creativo” giacilio sia stato costruito da più persone. Dell’accaduto sono stati subito informati oltre ai responsabili del plesso scolastico e dell’istituto comprensivo anche gli uffici comunali visto che il Comune è proprietario dello stabile. Immediata l’attivazione degli operai per riparare la porta e scongiurare nuove effrazioni. L’occupazione, comunque temporanea, è avvenuta probabilmente in concomitanza coi giorni di chiusura, per l’emergenza coronavirus, del plesso scolastico che comunque è rimasto offlimits per l’intruso.

Sull’accaduto sono in corso le indagini della polizia locale che dovrà chiarire anche il legame tra l’effrazione e l’incendio di un bancale avvenuto qualche giorno fa davanti all’ingresso dell’istituto. Inizialmente l’episodio era stato considerato un vandalismo o una bravata ma ora sono in corso gli accertamenti per valutare e ci sia un legame con l’intruso o gli intrusi. Non è la prima volta che la scuola elementare di via Toti si trova nel mirino. Già nel novembre scorso si era registrato un raid vandalico messo a segno ai danni della scuola elementare Rodari nel cuore del quartiere Prealpi. Ad accorgersi dell’accaduto era stato il personale non docente dell’istituto arrivato al lavoro lunedì mattina. Secondo una ricostruzione il blitz sarebbe stato messo a segno nel weekend.

I militari della compagnia di Saronno avevano realizzato un sopralluogo con cui era stato accertato come i vandali fossero entrati da una porta anti-panico laterale. Dopo essere penetrati nell’istituto avevano scritto con vernice spray argentata sui muri del corridoi e dei bagni. Erano stati realizzati graffiti inneggianti a squadre di calcio, qualche simbolo fallico e tag. Quindi gli intrusi erano usciti senza lasciare traccia e senza fare altri danni. Nulla era stato trafugato né dalle aule né dagli uffici. Sembrava quindi evidente che si trattasse di una b ravata magari messa a segno da qualche ex studente. Tutti problemi che probabilmente saranno risolti con il rinnovamento del plesso scolastico su cui è in corso da tempo un dibattito cittadino.