
"Non abbiamo mai abbassato la guardia in questi mesi contro la possibilità di un contagio da coronavirus. Abbiamo tutte le dotazioni del caso e i protocolli sono stati affinati. Stiamo gestendo in assoluta sicurezza anche questa seconda ondata ed anzi per tutelare ulteriormente i nostri degenti da domenica chiuderemo anche le visite dei parenti". Sono le parole di Daniele Etro, numero uno della casa di riposo saronnese Focris, che spiega come la struttura di via Don Volpi si stia muovendo in questa seconda fase dell’epidemia che è tornata a colpire duro in tutta la regione. "Al momento siamo al completo – spiega il presidente del consiglio d’amministrazione della Rsa – soprattutto considerando gli spazi che abbiamo creato per gestire eventuali nuovi ingressi che resteranno in isolamento, come prevede la normativa, fino alla sicurezza delle negatività al virus. Non solo. Ci sono protocolli e soluzione ad hoc per tutti quei degenti che dovessero sviluppare dei sintomi".
Nella struttura non si è mai abbassata la guardia e con l’aumento dei contagi degli ultimi giorni si è dato una stretta anche a protocolli e procedure di sicurezza, pere esempio decidendo di chiudere la casa di riposo ai familiari e ai parenti. "È una scelta che non abbiamo fatto a cuor leggero ma che è necessaria per garantire la sicurezza dei nostri ospiti". Il presidente Etro ha contattato anche il sindaco di Saronno Augusto Airoldi e un’informativa è stata spedita anche alle altre realtà che hanno contribuito alla fondazione della Focris e che hanno loro rappresentanti nel cda. "Dedichiamo grande attenzione anche al personale infermieristico, oss e asa – conclude Etro - anche grazie alla grande cura che ha messo nella realizzazione di protocolli il nostro direttore sanitario Renato Balzaretti".
Sara Giudici