SARA GIUDICI
Cronaca

Saronno, multisala chiuso: trattative con una nuova società

Addio della vecchia gestione

Il cinema tanto caro ai saronnesi chiude per un po'

Saronno (Varese), 14 ottobre 2018 - Svelato l’enigma che da alcune settimane tiene banco in città: «Ma il multisala Saronnese ha chiuso?». La domanda ha iniziato a girare quando, dopo il periodo estivo, il cinema di via San Giuseppe non ha riaperto. Niente nuovi cartelloni nella bacheca all’angolo con corso Italia e nelle locandine davanti all’ingresso e in via Primo maggio. Tante le domande e le ipotesi anche alla luce delle difficoltà che interessano il settore. A fare il punto della situazione è Ferruccio Temporiti, segretario della Società di mutuo soccorso che è proprietaria dei locali di via San Giuseppe che ospitano il multisala.

«Al momento ha cessato l’attività il vecchio gestore – spiega – è già aperta la trattativa con una nuova società che dovrebbe arrivare alla riapertura dell’attività da fine mese». Il cinema è davvero un pezzo della comunità saronnese e non stupisce quindi che lo stop dell’attività abbia suscitato molta preoccupazione e amarezza. La sala, nata nei primi del 900, era tutto di legno e rappresentava l’intrattenimento principale di Saronno. Quindi un incendio con la ricostruzione in muratura seguita da un rinnovamento delle poltrone. Il salto di qualità nel 2005: non solo venne rinnovato l’impianto auto e video ma la sala venne radicalmente ristrutturata e divisa in due spazi, uno da 221 posti e uno da 120 posti. Attrezzato con gli ultimi dispositivi, compreso il 3D, il Saronnese ha ancora i numeri e, soprattutto, una posizione invidiabile per ritagliarsi il proprio spazio.

Nella città degli amaretti, del resto, è recentemente rinato il cinema Prealpi, la storica sala di proprietà della comunità pastorale che, grazie al progetto studiato dal prevosto monsignor Armando Cattaneo di una multisala orizzontale da realizzare nei diversi quartieri saronnesi, concretizzato dalla maestria della società di Mastercinema, è riuscita a ritagliarsi un proprio spazio con cinema e sala teatrale accanto al fratello maggiore, il cinema Silvio Pellico sempre di proprietà parrocchiale.