La contrada San Domenico ha accolto dieci ragazzi del Fiorellone, un centro socio-educativo diurno finalizzato all’accoglienza e al supporto di 35 ragazzi affetti da varie disabilità. Nell’ambito di un progetto che prevede la scoperta dei manieri delle otto contrade di Legnano, i giovani accompagnati dalle educatrici Giovanna, Ada ed Elisa hanno varcato il cancello di via Bixio con entusiasmo. Per i ragazzi in visita al maniero biancoverde è stata un’opportunità preziosa per conoscere la storia della contrada, le origini del maniero, il significato dei suoi simboli e soprattutto vedere da vicino le spade dei capitani, i gonfaloni e i costumi della sfilata storica esposti al museo. "La contrada San Domenico, da sempre coinvolta in attività con risvolti sociali, ringrazia i giovani visitatori e le educatrici del centro Fiorellone per questa visita dal profondo significato emotivo" hanno spiegato dal maniero.
Nel maniero di Sant’Erasmo, la contrada del Corvo si è tinta di nero, come il suo simbolo, per celebrare il ricordo della Vittoria Nera, in memoria del Palio vinto, ma poi non assegnato, nel 1977. Continua infatti la tradizione cominciata lo scorso anno, quella di ritrovarsi 77 giorni prima del Palio per una serata unica. "Non possiamo cantarla, ma vogliamo onorarla" è il motto che da energia a questa serata, che ha visto il Salone del Maniero di via Canazza affollato: la presenza della reggenza di quell’anno, nelle figure del capitano Mario Landini e della castellana Maria Emanuela Laverde, ha toccato i cuori di tutti i presenti, emozionandoli con i loro ricordi. C’era anche il fantino biancoazzurro di 47 anni fa, Renato Magari. Ch.S.