REDAZIONE VARESE

Gallarate, in emergenza coronavirus il sacerdote si ricopre medico

Don Fabio Stevanazzi, 48 anni, torna a indossare il camice bianco per combattere l'epidemia

Monsignor Riccardo Festa, prevosto di Gallarate

Gallarate (Varese), 17 marzo 2020 - Ha deciso di dare una mano ai medici don Fabio Stevanazzi, 48 anni di Lozza, sacerdote della parrocchia di San Cristoforo a Gallarate, in provincia di Varese. A raccontare la sua storia è l'Osservatore Romano.

Indosserà nuovamente il camice bianco per combattere l'epidemia da Covid-19 perché don Fabio, prima di diventare sacerdote, ha fatto il medico internista per più di dieci anni, dal 1997 al 2008. Ordinato prete ha sempre continuato a tenersi aggiornato frequentando i relativi crediti formativi. Inoltre, nel 2017 l'attuale arcivescovo di Milano, Mario Delpini, quando era ancora vicario generale, ha chiesto a don Fabio di collaborare con la ong Medici con l'Africa Cuamm, per cui, nei mesi estivi del 2018, si è recato in missione in Etiopia presso l'ospedale San Luca di Wolisso e, nel 2019, in Tanzania, all'ospedale di Tosamaganga.

"Don Fabio ha maturato questa decisione con molta tranquillità rendendosi perfettamente conto della situazione che ha colpito l'intera comunità lombarda, e non solo. Ha subito percepito l'urgenza - dichiara al giornale vaticano monsignor Riccardo Festa, prevosto di Gallarate - ed è sceso in campo. Lui non ama affatto farsi pubblicità, adesso deve metterci la testa perché quello che lo aspetta nelle corsie dell'ospedale non è affatto una passeggiata. Anzi - prosegue monsignor Festa - dovrà farsi carico di una mole di lavoro emergenziale, come quella provocata dal coronavirus, che lo metterà a dura prova. Ma lui sa cosa vuole".