Stava scontando il suo debito con la giustizia e da qualche anno era stata ammessa all’affidamento in prova al servizio sociale. Misura che di solito attesta il graduale ritorno e reinserimento nella società di un detenuto. In questo caso però l’epilogo è stato del tutto differente. La misura applicata a una donna le è infatti stata revocata a causa di una condotta non aderente alla finalità rieducativa della pena: la donna, com’è in effetti emerso, si prostituiva in casa.
Ad arrestarla a Somma Lombardo i carabinieri della Compagnia di Gallarate. Si tratta di una quarantenne con precedenti per reati relativi proprio allo sfruttamento della prostituzione e al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
La donna, che scontava la misura alternativa presso l’abitazione di alcuni parenti, col passare del tempo ha commesso diverse intemperanze che hanno minato l’andamento familiare tanto da rendere necessario l’intervento delle forze dell’ordine, che hanno appurato la condotta di vita poco in linea con gli obblighi imposti. Ora tornerà in carcere.
L.C.