
Da domani sera sarà completamente riaperta la strada dei frontalieri a traffico limitato ormai da un mese per colpa...
Da domani sera sarà completamente riaperta la strada dei frontalieri a traffico limitato ormai da un mese per colpa della frana che l’aveva interrotta a Brusino Arsizio, sulla sponda svizzera del lago. "I lavori per la rimozione del materiale instabile sono quasi terminati – spiega il Dipartimento del territorio del Canton Ticino in una nota – ma circa mille metri cubi di rocce e ghiaia devono ancora essere rimossi dal canale di scorrimento della frana per garantire la sicurezza della strada. Nel frattempo, sono state installate reti di protezione provvisorie e sono iniziati gli interventi per fissare gli ancoraggi necessari alle reti definitive". Dalla scorsa settimana gli orari di apertura della strada Riva San Vitale – Brusino Arsizio sono stati ampliati, ma gli operai impegnati nelle operazioni di messa in sicurezza continuano a lavorare dalle 8.30 alle 16.30. Tutto era iniziato il 19 febbraio scorso quando una frana di sassi e rocce si era staccata nella zona di Al Sasso e un masso di oltre 250 chili era finito sulla Cantonale S102, percorsa ogni giorno anche da centinaia di frontalieri della provincia di Varese. Siccome il fronte di frana attivo è stato stimato in oltre 3mila metri cubi ci sono volute diverse settimane di lavoro per mettere in sicurezza la montagna. "Tutto risale alle precipitazioni di inizio febbraio, quando si sono registrati cedimenti superficiali e sradicamenti di piante", hanno concluso i tecnici del Canton Ticino dopo le ricognizioni. Per accelerare il distacco del materiale si era deciso anche di pompare l’acqua del Ceresio, innescando artificialmente la frana e fino a far scendere il 40% della massa, poi l’intervento è stato sospeso perché il fronte era instabile e si è deciso di proseguire con il lavoro delle squadre a terra.
R.C.