
L'incidente a Groppello (Newpress)
Varese, 17 settembre 2018 – Due incidenti mortali in meno di due mesi: un piano sicurezza per la strada provinciale 1. E un altro che solo per miracolo non si è trasformato in una tragedia. La goccia che ha fatto traboccare il vaso sei giorni fa è stato il decesso di Christian Tiziani, travolto nel tratto della provinciale che attraversa Gavirate.
E il grido d’allarme era arrivato dal sindaco Silvana Alberio. Che aveva chiesto l’intervento della Provincia. E l’intervento è arrivato. «La Provinciale 1 è una via di comunicazione strategica – ha detto Marco Magrini, vicepresidente a Villa Recalcati – tanto che in passato non sono mancati una serie di interventi importanti. Tra questi, oltre alle manutenzioni del fondo d’asfalto, vorrei ricordare la realizzazione delle rotatorie e il posizionamento di nuovi lampioni per illuminare al meglio la sede stradale. L’incontro conferma la nostra attenzione e Provincia di Varese ha intenzione di destinare ulteriori risorse sulla provinciale. Ed è per questo che ci siamo riuniti con i sindaci e le forze dell’ordine al fine di trovare ai problemi soluzioni condivise con loro».
C'è già un’idea dei provvedimenti da prendere: «Uniformeremo i limiti di velocità su tutta la strada provinciale. Ovvero porteremo a 70 all’ora la velocità massima sui tratti dove oggi vigono i 90 chilometri orari. Manterremo invece i 50 chilometri all’ora nei centri abitati. La Provincia su questo punto si impegna a concretizzare l’azione in breve tempo. Un secondo intervento a medio termine è quello di definire i punti in cui necessita un’implementazione la segnaletica oltre ad altre eventuali criticità – dice Magrini - Abbiamo già preso l’impegno per riunirci a breve e valutare, oltre a questi due punti, anche la possibilità, su suggerimento del questore, di organizzare una serie di controlli in sinergia tra le forze dell’ordine». Il terzo passo prevede che la Provincia avvii uno studio dei flussi viabilistici al fine di valutare i punti critici e programmare interventi più importanti quali la realizzazione di dissuasori di velocità o il posizionamento di autovelox. «È stato un incontro costruttivo – ha concluso Magrini – e a quello di ieri ne seguiranno altri per approfondire la questione e dare risposte certe ai cittadini che devono poter viaggiare sulle strade in piena sicurezza».