Attenzione ai truffatori. È importante seguire i consigli delle forze dell’ordine per non cadere nella loro trappola. Proprio per contrastare l’odioso fenomeno l’amministrazione comunale di Busto Arsizio, con l’assessorato alla Sicurezza e la Polizia locale, ha avviato il progetto “Io non ci casco”, con incontri nei rioni e gazebo informativo nei giorni di mercato. Ieri il debutto del gazebo al mercato di piazzale Bersaglieri: più di duecento gli opuscoli distribuiti dagli agenti di Polizia locale, guidati dal comandante Stefano Lanna, e dai volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri e Associazione nazionale finanzieri d’Italia.
Numerosi anche i cittadini che hanno risposto alle domande del questionario che ha lo scopo di far emergere il livello di consapevolezza rispetto al fenomeno e alle conseguenze che comporta. Quella di ieri è stata la prima delle attività in programma al mercato nell’ambito del progetto della Polizia locale “Io non ci casco!”, che ha lo scopo di aiutare i cittadini, in particolare anziani e fragili, a prevenire e contrastare le truffe, i prossimi sono in agenda per il 23, 28 e 30 novembre e per il 5 e il 7 dicembre.
Intanto si è registrato un significativo interesse anche per gli incontri informativi nei quartieri a cura degli agenti di Polizia locale, tanto che sono già arrivate al Comando numerose richieste di replica. Al momento ne è stata programmata una negli spazi dell’oratorio San Michele, mercoledì 27 novembre alle 15.30, che va ad aggiungersi agli incontri già svolti nei quartieri di Beata Giuliana, SS. Apostoli, Sant’Anna e Borsano. Un’iniziativa dunque importante che sta riscuotendo attenzione e consensi, ieri il debutto al mercato.
"L’interesse verso il gazebo e gli incontri - ha detto l’assessore alla Sicurezza Matteo Sabba, presente al mercato - dimostra che c’è tra la cittadinanza l’esigenza concreta di saperne di più per evitare di cadere in situazioni che hanno conseguenze non solo economiche, ma che soprattutto incidono sull’autostima delle persone, rendendole ancora più insicure e indifese".
Ha continuato Sabba: "È anche doveroso invitare tutti a non sottovalutare l’importanza di essere informati e aggiornati perché i truffatori sono in grado di colpire anche chi si ritiene immune da certe situazioni" . Sabba ha poi ringraziato anche gli ambulanti per l’accoglienza e la disponibilità che hanno dimostrato verso il progetto.