LORENZO CRESPI
Cronaca

Pioggia di stelle cadenti. Serata con le meteore ricordando il professore

A Villa Toeplitz in programma il tradizionale appuntamento aperto a tutti. La Società astronomica Schiaparelli celebra Furia, fondatore dell’Osservatorio.

Pioggia di stelle cadenti. Serata con le meteore ricordando il professore

Cent’anni fa nasceva il professore Salvatore Furia protagonista in campo ecologico e nella difesa delle bellezze naturali

Domani sera a Varese tutti con gli occhi all’insù a Villa Toeplitz. Nel parco di Sant’Ambrogio la Società astronomica Schiaparelli organizza la consueta serata delle stelle cadenti, con il via fissato per le ore 21. Le piogge di meteore affascinano da sempre e quella di agosto è sicuramente la più famosa e attesa. Erroneamente si pensa abbia luogo la notte del 10 agosto: in realtà il picco massimo si verifica tra il 12 e il 13. Da qui la scelta della data della serata, a ingresso gratuito e senza prenotazione. L’osservazione delle meteore è libera, trattandosi di un fenomeno astronomico che non è possibile osservare ai telescopi. Si consiglia solo di portare un telo per sedersi per terra (in caso di brutto tempo l’evento sarà annullato, per informazioni: www.astrogeo.va.it).

L’iniziativa di lunedì prenderà il via con una conferenza del presidente dell’associazione Luca Molinari, che illustrerà il fenomeno delle stelle cadenti e indicherà le maggiori costellazioni che animano il cielo estivo. Ma protagoniste della serata non saranno solo le meteore di san Lorenzo: l’occasione sarà infatti utile per dare il via alle celebrazioni di un anniversario importante per la Schiaparelli e per tutta Varese. Proprio cent’anni fa, infatti, veniva al mondo Salvatore Furia. Siciliano di nascita, ma varesino d’adozione, è stato un grande protagonista della vita cittadina con le sue attività nel campo dell’ecologia, della sostenibilità, della difesa delle bellezze naturali e paesaggistiche.

Fu lui a sognare e costruire l’Osservatorio astronomico sul Campo dei Fiori nel 1956: proprio le incredibili vicende che portarono alla nascita della cittadella in cima alla montagna saranno al centro del ricordo da parte di Molinari.

Furia è scomparso nel 2010 e sette anni dopo l’amministrazione comunale ha deciso di ripristinare in sua memoria il Premio Ecologia Città di Varese, ideato dal professore nel 1973 e assegnato fino al 1992. Ora porta il suo nome e viene assegnato annualmente a personalità che si sono distinte nel campo della divulgazione scientifica. Oltre all’Osservatorio a Varese ha sede anche il Centro Geofisico Prealpino, nella dacia di Villa Baragiola dedicata proprio a Furia e a un altro grande varesino, Giuseppe Zamberletti.